La street art come riappropriazione e riqualificazione degli spazi urbani, ma soprattutto come forma comunicativa intrisa di messaggi sociali: si ma il cibo cosa c’entra con questo?
Il cibo è un linguaggio universale fra i più potenti al mondo, ormai dovreste saperlo, e la street art ha deciso di appropiarsene per alcuni pezzi incredibili.
Dai vecchi materassi abbandonati che diventano succulenti panini, alle opere degli street artist più famosi come l’italianissimo Blu, ecco una serie di pezzi d’arte "su strada" dove il cibo entra di prepotenza.
EAT ME by LOR K
Vecchi materassi abbandonati diventano uno straordinario lavoro di street art: l’artista francese Lor-K prende quelli che trova nei vicoli e li trasforma in sandwich, sushi e french toast.
BLU
Le opere di Blu, street artist italiano nato a Senigallia, sono in giro per il mondo. ll suo stile è sempre molto riconoscibile così come i messaggi sociali in ogni suo murales. Per molte delle sue opere l’artista si è aiutato con elementi gastronomici come nella fotografia qui sopra, che immortala l'opera che si trova a Fabriano.
Un’altra opera di Blu che molto ha a che fare col cibo è questa in Spagna nella città di Ordes.
Manfred Strader
Forse più convenzionali le opere di Manfred Strader, ma se di street art bisogna parlare allora includerlo è d’obbligo.
Manfred è un 3d street artist, ovvero su strade asfaltate e pavimenti ricrea un mondo intero dando vita ad impressionanti giochi ottici.
La prima foto qui sopra si riferisce ad un’opera fatta per il Gourmet Festival a Bolzano.
Ovviamente i brand non hanno perso tempo e hanno ingaggiato l’artista per dei lavori ad hoc, come nel caso del marchio alcolico Grant’s per questa istallazione a Mosca.
My Dog Sighs
Ancora street art, ma lasciamo i murales: l’artista My Dog Sighs crede nell’arte libera e ha creato con delle lattine da buttare delle piccole opere d’arte che con pochissimi elementi comunicano stati d’animo e condizioni sociali.