Ogni anno Forbes seleziona i migliori profili per la sua annuale classifica 30 under 30, ovvero le personalità di spicco dal mondo dell'arte, dei social e della tecnologia sotto i 30 anni. Oltre alla classifica americana, Forbes ne dedica una anche all'Europa e per la cucina incorona 7 chef nella sezione "Arti".
E forse non vi sorprenderà scoprire che fra questi 7 chef due sono italiani e tre hanno vinto o hanno partecipato a S.Pellegrino Young Chef, il concorso di S.Pellegrino dedicato ai giovani chef proprio under 30.
DUE CHEF UNDER 30 ITALIANI
Partiamo dall'orgoglio italico con due chef nostrani. La prima è Isabella Benedetta Poti, sous chef e pastry chef del ristorante rivelazione della scorsa estate Bros a Lecce. Isabella è giovanissima (26 anni), è nata a Roma e ha lavorato a Londra con lo chef Cloude Bosi e con gli chef baschi Berasategui e Paco Torreblancas.
A farle compagnia lo chef Alberto Sanna (28 anni) head chef del ristorante di famiglia Campidano nel sud della Sardegna. Cucina contemporanea con ingredienti sardi al centro della sua ricerca.
3 CHEF DA S.PELLEGRINO YOUNG CHEF
Protagonisti anche tre partecipanti a S.Pellegrino Young Chef: Mark Moriarty, vincitore dell'edizione 2015, David Andrés arrivato nella top 3 della scorsa edizione e Christian Pettersen, finalista per la Scandinavia nello stesso anno di Mark Moriarty.
Mark Moriarty dopo il successo di S.Pellegrino Young Chef ha viaggiato in tutto il mondo con il suo pop-up restaurant e la sua cucina fresca e innovativa. Prossimamente forse in Australia, il paese che ha colpito di più il giovane irlandese.
David Andrés, chef del ristorante catalano Somiatruites, in Igualada) ha partecipato a tutte e due le edizione di S.Pellegrino Young Chef: nel 2016 arriva a un passo dalla vittoria ma perde contro l'americano Mitch Lienhard.
Fra i sette chef selezionati da Forbes anche Andrea Dopico Cafarelli, pastry chef di origini venezuelane che adesso lavora a Barcellona al Moments, presso il Mandarin Oriental.
A chiudere la sezione chef per i 30 under 30 di Forbes il britannico Dan Smith, sous chef del ristorante stellato The Clove Club, 26esimo nella classifica dei World's 50 Best Restaurant's 2016.
Sono loro il futuro dell'alta cucina europea?