Il Salone del Gusto si avvicina: avete prenotato i treni, gli alberghi e i passaggi con BlaBlaCar? Ma soprattutto, vi siete informati sulle cose da fare durante l'evento di Slow Food che, dal 22 al 26 settembre, mobiliterà l'intera città di Torino?
Qualche spunto ci pensiamo noi a darvelo, cercando di privilegiare suggerimenti che non prevedano una particolare organizzazione e possano essere "agguantati" all'ultimo momento.
Una precisaione: cene e laboratori, così come tutti gli altri appuntamenti a numero chiuso, sono sold out, ma durante l'evento i posti disponibili saranno messi in vendita alla reception eventi, al piano terra del Palazzo della Regione in Piazza Castello.
Ecco le nostre 9 cose da non perdere al Salone del Gusto. Avete un decimo consiglio? Scrivetelo sulla nostra pagina Facebook.
1. UNA CITTÀ "CONTAMINATA"
Quest'anno, per la prima volta, il Salone del Gusto si apre alla città: un'opportunità per scoprire una città la cui sorprendente bellezza, durante quei giorni, sarà aumentata dalla presenza di delegati da tutte le parti del mondo. Prendetevi il tempo di passeggiare lungo il fiume, concedetevi un aperitivo nell'elegante piazza Carignano e fate serata a San Salvario.
2. LA VIA DEL GELATO
Anche il gelato si fa slow. La Compagnia Gelatieri (progetto di Alberto Marchetti, Andrea Soban e Paolo Brunelli) riunisce 20 artigiani del gelato in un percorso attraverso il quale scoprire ingredienti speciali, italiani e non, come il cioccolato della Chontalpa o il ramassin della Valle Bronda, ma anche tecniche e segreti dell'arte gelatiera. Da non perdere la crema zoldana, prodotta con un mantecatore dell'800.
3. L'EGITTO SI MANGIA
Mai stati al Museo Egizio? Recuperate subito. E approfittatene per visitare la mostra, allestita nel cortile, sulla cucina egiziana dall'antichità a oggi: le fotografie di Ahmed Elabd raccontano la tradizione agricola e gastronomica del suo paese, mentre l'Arca del Gusto realizzata da Slow Food Cairo raccoglie prodotti come l'assenzio del Sinai per un assaggio di biodiversità egiziana. Informazioni qui.
4. I NUOVI PRESIDI
Sono 57 i nuovi Presìdi, ovvero i prodotti che la Fondazione Slow Food si occupa di preservare e tutelare, per la biodiversità ambientale ma anche per quella "umana", che potrete scoprire - e assaggiare - al Salone del Gusto 2016, provenienti da 19 paesi. Qualche esempio? Il salmone sockeye del fiume Okanagan pescato dalle popolazioni indigene Syilx, in Canada; il maiale glabro dello Yucatán, già consumato dai Maya; il pomodoro rosa bulgaro.
5. SLOW MEAT
Ogni giorno nel Parco del Valentino, dalle 10 alle 19, un percorso interattivo mette a confronto metodi di produzione della carne industriali e artigianali, mostrando gli effetti sull'ambiente (e sulla salute) di un consumo sconsiderato e poco consapevole. Interessante anche il percorso Slow Fish, che fa invece scoprire i problemi legati alla pesca, organizzato sulla Terrazza della Società canottieri Armida.
6. TERRA MADRE PARADE
Sì, promette di essere divertente esattamente come sembra. La parata, che partirà alle 19.30 di venerdì da Corso Cairoli, promette di coinvolgere tutti i 7mila agricoltori, produttori e attivisti che saranno presenti al Salone, al suono di bande di diversi paesi. Mi raccomando: tutti sono invitati a portare un prodotto tipico, che abbia un qualche valore particolare, e a condividerlo in modo simbolico con i propri vicini. Maggiori informazioni qui.
7. CUCINA MIGRANTE
Poteva non essere affrontato uno dei temi più attuali di questa fine 2016? Al Mercato di Porta Palazzo viene organizzato, tutti i giorni dalle 10 alle 12, Migrantour, una passeggiata nel mercato al coperto più grande d'Europa, passando attraverso i banchi ma soprattutto attraverso le storie dei migranti che compongono buona parte del tessuto sociale, culturale e ovviamente gastronomico di Torino.
8. SAPORI DI EMILIA
Indecisi sulla regione a cui dedicare la vostra attenzione? Noi suggeriamo l'Emilia Romagna. Nel loro spazio all'interno del Mercato Italiano trovate, al costo di 12 euro, deliziosi cestini da picnic, con cui fare merenda sui prati del Parco del Valentino. Dentro ci sono piadina, crescenta, tortello alla lastra, tigelle, focacce, pane montanaro di grani antichi, salumi e Parmigiano Reggiani, insieme a una porzione dell'irresistibile mandorlato al cioccolato di Modigliana.
9. I GEMELLI RUSSI
Hanno 30 anni, sono gemelli e sono tra i più famosi chef emergenti della Russia. Al Twins di Mosca Sergey e Ivan Berezutskiy propongono la cucina tradizionale russa, ma reinterpretata in modo moderno. Al Salone sono protagonisti di una cena, sabato alle 20.30 a Torino Lingotto, e un laboratorio nel pomeriggio dal promettente nome "In viaggio lungo la Transiberiana". Se ci fossero ancora biglietti disponibili, non fateveli scappare.