Precaria, proprio come la sua cucina. Così si descrive Anna Buganè, 28enne nata e cresciuta in quell'Alba terra di tartufi e ristoranti tristellati, dal marzo 2012 autrice del food blog Cucina Precaria: uno spazio in cui raccogliere ricette e consigli per chi "deve e sceglie di dosare tutto". Non una semplice carrellata di piatti, ma una collezione di storie legate dal filo rosso della passione per il cibo: quella che esiste da sempre, e che sempre torna a far capolino.
"La mia storia è uguale a quella di tanti - spiega Anna - ho cominciato a guardare la mia mamma cucinare, la nonna e il nonno sapevano di ragù e basilico (...). Mi piace pensare che i lettori del blog trovino tra le righe una storia simile, una sensazione già vissuta, un piatto famigliare, un'esperienza umana condivisa, un rifugio e - perché no? - un'ispirazione".
Fine Dining Lovers le ha rivolto 9 domande per conoscere meglio questa food blogger autrice del blog di cucina "precaria".
Se fosse un piatto, quale sarebbe? E il tuo blog, che piatto sarebbe?
Probabilmente saremmo gli ingredienti di uno stesso piatto: io dei muffin al farro e il blog i mirtilli.
Qual è la ricetta che le viene richiesta più spesso?
La vellutata di patate (qui la ricetta completa): rimangono tutti felici e sorpresi quando la mangiano. Non è una ricetta incredibile ma è calda, avvolgente, accogliente: è un abbraccio per i miei commensali.
Qual è il primo sapore che ricorda?
Non è un sapore ma un odore, il basilico è il primo ricordo sensoriale legato al cibo.
Cosa non manca mai nel suo frigorifero?
Le acciughe e il burro che, tra l'altro, insieme stanno benissimo.
Un consiglio "di gusto"?
Il cibo è salute, e il risparmio non è sempre la soluzione più conveniente. Attenzione quindi alla scelta degli ingredienti: nella mia dispensa non c'è più posto per lo zucchero bianco e c'è sempre più spazio per farine integrali.
Cosa non mangerebbe mai?
La gelatina mi inquieta e mi fa anche un po' paura.
Il cibo di cui morirebbe?
Pane e mortadella. Non è tanto elegante ma è buono, diretto e felice.
Qual è il sapore perfetto?
Quello che esplode, quello inaspettato: il sapore di buono.
Anno 2050, cosa porteremo in tavola?
Io di sicuro a Natale mangerò i tortellini in brodo di cappone e gallina, gli altri non lo so!