Piazza Duomo ad Alba, Martin Berasategui a San Sebastian, Le Moulin de Mougins. Nel curriculum di Alessandro Rapisarda ci sono alcuni dei più prestigiosi ristoranti stellati del mondo, ma anche molto territorio, le province marchigiane dove ha fatto moltissime esperienze e dove ora è sous chef del ristorante Opera Gallery Hotel a Recanati, provincia di Ancona.
Alessandro è uno dei finalisti italiani di S.Pellegrino Young Chef 2016; il prossimo 20 giugno a Milano, in occasione della finale italiana, sfiderà gli altri 9 chef selezionati da Alma preparando un Risotto alla “Marinara”.
1. Perché ha deciso di partecipare?
Volevo mettere in discussione le mie capacità di chef. Questo è un concorso molto prestigioso, prendervi parte è un onore e anche una sfida con me stesso.
2. Cosa ha voluto esprimere con il suo piatto?
L'italianità in purezza. Ci ho messo dentro un pesce davvero "nudo e crudo", che esprime essenzialità tanto nel concetto quanto nella struttura.
3. Dovrebbe vincere lei perché…
Mi sono dedicato davvero moltissimo a questa sfida. Tutte le mie esperienze, tutto il lavoro che ho fatto e l'impegno che ci ho investito: tutto portava qui. E poi dovrei vincere perché il mio è il risotto alla marinara più buono del mondo!
4. Quali sono i suoi sogni lavorativi?
Aprire un mio locale dove poter seguire la mia filosofia di cucina: lavorare su una base originale, tradizionale, e reinterpretarla in chiave pulita.
5. Cosa pensa le porterà il concorso?
La conoscenza dei miei colleghi, per potermi confrontare e arricchire. E poi un po' di visibilità a livello mediatico.
6. Il giudice che teme di più?
Andrea Berton, perché mi è capitato di vederlo in azione. E poi porto un risotto, di cui lui è, insieme a Davide Oldani, uno specialista!
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