Questo premio lo sento mio, nel cuore, al 100%
È un Alessandro Rapisarda felice e soddisfatto quello che ci parla alla conclusione della finale di S.Pellegrino Young Chef 2016. Nonostante non si sia classificato nei tre finalisti, il suo Risotto alla Marinara ha conquistato l'Acqua Panna Contemporary Tradition Award, il premio per il piatto che meglio ha proiettato l'essenza della tradizione nel futuro.
Presentazione contemporanea, texture sorprendente e ovviamente un gusto straordinario: queste le tre caratteristiche che hanno colpito la giuria dei Sette Saggi nel suo piatto, che a una base di riso Rosa Marchetti univa un gel di clorofilla, prezzemolo e crescione, e salse a base di vongole, seppie e moscioli di Portonovo.
S.Pellegrino Young Chef Award
Domanda scontata ma inevitabile: come si sente?
Non avrei potuto sperare di meglio. Chiunque avrebbe preferito vincere, probabilmente, ma io penso che questo sia il premio che mi si addice di più: sono riuscito a rendere contemporanea la tradizione italiana, pur rispettandola e non stravolgendola.
I giudici sono rimasti molto colpiti sia dalla presentazione che dalla texture.
Fin da subito volevo un'immagine bella a livello visivo. Era importante che il riso fosse croccante, per avere un bilanciamento perfetto con la morbidezza e scivolosità del pesce crudo. Quanto alla bontà, beh, ci ha pensato il prodotto!
Lei e il suo mentor Davide Oldani avete già avuto modo di parlarvi?
Sì, è molto orgoglioso di me. Ci siamo ringraziati a vicenda. Davide è stato un mentor straordinario, non mi sarei mai aspettato che potesse aiutarmi così tanto nel migliorare il piatto.
S.Pellegrino Young Chef Award
Cosa ne pensa dei piatti dei finalisti?
Purtroppo non ho potuto assaggiarli. Avevo un pallino per Shintaro Awa, il finalista della Francia: sono rimasto impressionato dal suo metodo di cottura e dalla sua tecnica di lavoro. Sinceramente mi sarei aspettato vincesse lui.
Qual è il bilancio della sua avventura a S.Pellegrino Young Chef 2016?
È stata un'esperienza grande, che mi ha riempito il cuore e spero sarà il trampolino di lancio per un futuro in cui, spero, riuscirò ad aprire un nuovo ristorante.
La lezione più grande imparata?
Che bisogna conoscere l'inglese! È importante fare un buon piatto ma anche saperlo raccontare.
Come festeggerà ora?
Con la mia famiglia, la cosa che, al di là di tutte le competizioni, conta di più.