Chi è stato uno studente fuori sede, o è mai stato nella casa di uno studente fuori sede, lo sa. Tra i lati positivi del frequentare l'università lontano dalla propria città natale non c'è decisamente la cucina.
Cene a base di scatolette di tonno e sughi per la pasta con i wurstel, pausa pranzo con pizze di dubbissima qualità e kebab indigesti: la combinazione tra mancanza di tempo, scarsa esperienza e ancor più scarse possibilità economiche è devastante. E proprio pensando agli studenti malnutriti l'università di Padova, in in collaborazione con Ascom e Supermercati Alì, ha lanciato un corso di educazione alimentare.
Il prossimo anno 64 studenti frequenteranno cinque lezioni serali, da tre ore ciascuna, di formazione culinaria a tutto tondo, dallo spreco alimentare alle tecniche base. Un corso sia teorico che pratico, trasmesso in diretta streaming sul sito dell’ateneo con tanto di prova finale (e conseguente valutazione).
La cucina proposta sarà quella che più risponde alle esigenze degli universitari: veloce e facile, nutrizionalmente completa ma anche economica. Un esempio che speriamo sia presto seguito da altri atenei.