All'anagrafe sono Angela e Chiara Maci, ma per tutti sono le Sorelle in Pentola cresciute fra i fornelli e oggi famose food blogger. Il loro è uno dei blog di cucina più seguiti d'Italia, e propone ogni giorno ricette, consigli gastronomici e segnalazioni di eventi per foodies. Angela, 35 anni, è una sommelier Ais, collaboratrice di riviste di settore e collezionista di libri di cucina e ricettari. Chiara, 29 anni, è un volto celebre anche del piccolo schermo; dopo una laurea in giurisprudenza e studi di marketing è ritornata con consapevolezza al suo punto di partenza, la cucina, partecipando a programmi tv come Cuochi e Fiamme.
Non solo food blogger quindi, ma anche professioniste del settore e consulenti che hanno all'attivo anche un libro di successo Sorelle in pentola. In due c'è più gusto.
Perchè qualche anno fa avete aperto un blog?
Il blog è la nostra piccola creatura e rappresenta il coronamento della passione per il buon cibo e il buon vino, che ci accompagna fin da piccole. Perché la decisione di aprire un blog? Per restare unite, per comunicare e condividere le nostre ricette, i nostri viaggi, i nostri racconti con altri appassionati come noi.
E perchè avete avuto successo?
Il successo è dato sicuramente in buona parte dalla televisione e dal fatto che Chiara è giudice in una trasmissione di cucina seguitissima. Ma è soprattutto la nostra presenza costante sul web a premiarci: rispondiamo sempre ai nostri lettori, condividiamo con loro viaggi, eventi e ingredienti, ogni giorno.
Il piatto che vi ricorda l'infanzia?
La Parmigiana di Melanzane, è il nostro piatto di famiglia per eccellenza.
Dal web al vostro primo libro. Come cambia raccontare la cucina da un mezzo di comunicazione all'altro?
In due c’è più gusto è il nostro primo traguardo sulla carta stampata. Il traguardo di due sorelle, due amiche e due storie che accompagnano ogni coppia di ricette. Il blog e il libro hanno la stessa anima: quella di Angela e quella di Chiara. Anche sul web non ci si può improvvisare. Bisogna studiare sempre, interagire con chi ha da insegnarci senza tralasciare la storia di un ingrediente, di un luogo, di un’anima. Bisogna crederci follemente e non fermarsi mai.
Negli ultimi anni c'è stata un'esplosione di foodblogger in rete e programmi su chef e cucina in tv. Secondo voi cosa viene dopo?
Il ritorno alle origini, ai prodotti dimenticati, alla terra.
Qual è lo chef che, secondo voi, rappresenta di più la cucina italiana nel mondo?
In questo momento Massimo Bottura. Ma ce ne sono tanti altri: da Antonino Cannavacciuolo a Massimiliano Alajmo, da Nadia Santini ad Alfonso Iaccarino, solo per fare qualche nome di cuochi famosi che stimiamo e apprezziamo.
Qualche indirizzo consigliato in giro per l'Italia?
Suggeriamo i nostri luoghi dell’anima, quelli in cui bisognerebbe andare almeno una volta nella vita. Ristoranti e trattorie di un’Italia che merita. Al pont de Fer di Matias Perdomo a Milano, Bertozzi a Bologna, Gellius a Oderzo, Treviso, Ora d’aria di Marco Stabile a Firenze, Lo Scoglio a Nerano, Napoli, Don Alfonso di Alfonso e Ernesto Iaccarino a Sant'Agata sui due Golfi... Sono i primi che ci vengono in mente, naturalemnte non gli unici!