Una donna elegante e senza età, convinta che il profumo parli all'anima. Formazione da architetto, bolognese di nascita e milanese d'adozione, dopo tanti anni ad occuparsi di design, moda e arredamento d'interni, ha deciso di seguire la sua più grande passione: la creazione di fragranze. Ma cosa c'entrano, vi chiederete, i profumi da vaporizzare con la cucina? Semplice, perché queste fragranze sono commestibili! Venite a conoscere meglio Madame Antonella Bondi nella nostra intervista per Fine Dining Lovers.
Cosa significa "fragranze commestibili"?
Ogni fiore, spezia o pianta che utilizzo per creare un profumo prevede una distillazione a vapore e si trasforma in un olio essenziale totalmente edibile. L'essenza viene poi diluita in una soluzione a base alcolica. Può essere spruzzata sul corpo, direttamente su un piatto o su un cocktail. I possibili utilizzi sono infiniti.
Andiamo subito al punto: fragranze commestibili e alta cucina. Binomio possibile?
Assolutamente sì! E l'entusiasmo degli chef per le mie creazioni mi dà ancora più energia e fiducia. Ad esempio, per lo chef tristellato Heinz Beck ho creato una collezioni di 20 fragranze. Visto che è un uomo rigoroso e preciso, ma allo stesso tempo creativo e vivace, ho voluto "dedicargli" una distillazione di gelsomino molto particolare, dai toni più secchi e meno dolci del solito. Il mio profumo, infatti, rispecchia la personalità e lo stile di cucina dello chef che lo userà. Inoltre, sempre per Heinz Beck, ho creato una distillazione di tre tipi di sedano diversi, che viene spruzzata sulla forchetta del commensale in modo che l'odore del sedano, arrivi potente al naso, prima di essere "ritrovato" come ingrediente nel piatto.
Qualche altra fragranza particolare creata per grandi chef?
Una delle più originali è Pop Corn che Massimo Bottura vaporizza - poco prima del servizio - sul piatto che porta lo stesso nome. Si tratta di un'essenza creata con zenzero, cioccolato, pepe nero e vaniglia. La si annusa e si torna bambini, quando si andava al cinema la domenica pomeriggio e si sgranocchiavano i popcorn durante lo spettacolo.
Profumi e ricordi...così si viaggia attraverso il tempo e i luoghi...
Questa è la magia. Infatti mi piace parlare di Immersive Experiences. Ad esempio con la fragranza Aria di Scozia, è sufficiente chiudere gli occhi per essere "sbalzati" su una scogliera, dove il vento ti scompiglia i capelli, mentre al naso arriva il profumo del mare e dell'erba bagnata. Con Crosta di Pane, invece, ci si ritrova davanti a un forno di pietra e sembra di poter toccare quella pagnotta fragrante appena sfornata.
Che fragranza alimentare ci consiglia per l'estate?
Sicuramente Summer Breeze, a base di pino marittimo, agrumi di Amalfi e arancio amaro.
Summer breeze, uno dei profumi firmati da Antonella Bondi - credit: Annalisa Cavaleri
Come possiamo usare Summer Breeze in cucina?
Provate a spruzzarlo su una macedonia a base di mango, papaya, pesca e frutti a polpa gialla in generale. Vedrete che delizia!
Qualche altro abbinamento particolare?
In Riva al mare è una fragranza a base di agrumi, anice e finocchio che consiglio di vaporizzare su piatti di carne o di pesce. Regalerà quel profumo e quel tocco salino caratteristico di quando si mangia sulla spiaggia, guardando il mare d'estate.
A proposito d'estate: ci dà qualche idea per arricchire il gelato?
Uno dei miei abbinamenti preferiti è il gelato alla crema con una "spruzzata" di Zafferano al Sole, fragranza a base di zafferano, anice e ginepro. E' molto divertente per gli ospiti poter aromatizzare il gelato come preferiscono, semplicemente scegliendo il profumo che li "ingolosisce" di più.
Ha mai fatto qualche "follia culinaria" con le sue creazioni?
Un giorno, visto che non avevo tempo di cucinare e avevo amici a cena, ho spruzzato la fragranza Cacio e Pepe direttamente sulla pasta in bianco. Dopo lo stupore generale...è stato un grande successo!
Quando crea le sue fragranze?
Principalmente di notte. Ho bisogno di calma e di silenzio, come gli alchimisti di un tempo. Nel mio laboratorio, che si trova poco lontano da Milano, ho oltre 350 oli essenziali e ingredienti collezionati "di viaggio in viaggio". Mi faccio guidare sempre dalle emozioni.
Perché le piace questo lavoro?
Perché con le mie fragranze vedo le persone sorridere. Il profumo parla all'anima. Di una cosa sono certa: profumi e fragranze piacevoli hanno un effetto benefico sull'anima, proprio come la buona cucina.