Nuovi piatti, idee originali, spunti di cucina: nella vita di un grande chef c'è una buona parte di creatività e sperimentazione. Già, ma come catalogarla? È un problema che gli chef si trovano a fronteggiare ogni giorno. Come documentare il processo di sviluppo e ricerca che sta dietro a un piatto d'alta cucina? La risposta arriva da Apic Base.
Il simpatico aggeggio (dall'aspetto molto simile a questo) scatta fotografie dei piatti in maniera semi-professionale, e si usa in maniera molto semplice e intuitiva. La parte più interessante, però, avviene dopo lo scatto della fotografia. Apic carica automaticamente le immagini in un "archivio virtuale", dove gli chef possono aggiungere informazioni, ingredienti, e perfino ricette (scaricabili dagli utenti).
Apic Base costa 2153 dollari, a cui va aggiunto il costo di iscrizione al servizio. Alcuni chef, da Quique Dacosta a Virgilio Martinez, si sono già iscritti e hanno cominciato a condividere le loro creazioni. Date un'occhiata e fate una bella scorpacciata di food porn.