È lo chef spagnolo Xanty Elías il vincitore del Basque Culinary World Prize 2021, il riconoscimento istituito nel 2016 dal Governo Basco e dal Basque Culinary Center. Come di consueto, il premio (che lo scorso anno è andato a José Andrés) assegna 100 mila euro a chef di qualunque parte del mondo, incoronando chi utilizza le proprie conoscenze, il talento, la creatività e l’energia per promuovere un cambiamento positivo della società. Ed è esattamente quello che ha fatto Elias con le iniziative della sua Fundación Prenauta, impegnata a educare le generazioni del futuro all’alimentazione sana.
Accanto al premio principale, un riconoscimento speciale è stato assegnato a Ana Estrela (Italia/Brasile) e a Kia Damon (Stati Uniti). Damon è una regista, stella nascente della scena culinaria americana, decisa sostenitrice della diversità in gastronomia, mentre Ana Estrela è nata in Brasile, ma vive in Italia: già danzatrice e assistente coreografa per diversi gruppi di danza afro-brasiliana, ha costituito a Bari l’associazione culturale Origins che si prefigge di promuovere la cultura brasiliana attraverso l’organizzazione di eventi artistici e gastronomici.
La procedura di selezione è stata condotta in modalità virtuale, da una giuria presieduta dallo chef Juan Roca di El Cellar de Can Roca e composta da importanti nomi della gastronomia quali Ferrán Adrià (El Bulli Foundation), Gastón Acurio (Acurio Restaurants), Manu Buffara (Manu), Dan Barber (Blue Hill Farm), Dominique Crenn (Atelier Crenn), Enrique Olvera (Pujol), Trine Hahnemann (Hahnemanns Køkken) e Yoshihiro Narisawa (Les Créations de Narisawa).
Chi è Xanty Elias, il vincitore del Basque Culinary World Prize 2021
Con il suo ex ristorante, Acánthum, Xanty Elias è stato il primo nella provincia andalusa di Huelva a conquistare una stella Michelin. Presto aprirà le porte dell’ultimo progetto cui ha lavoato, il Finca Alfoliz, ad Aljaraque, un ristorante interamente incentrato sulla sostenibilità.
Negli ultimi anni lo chef si è dedicato a progetti sociali per aiutare la provincia di Huelva, il territorio con il più alto tasso di disoccupazione in Spagna. Così, nel 2017, ha cofondato la Fundación Prenauta con altri uomini d'affari locali, un'organizzazione senza scopo di lucro, nata per promuovere la crescita economica, fornendo servizi di consulenza e facilitando progetti nelle aree di competenza dei fondatori. Tra le iniziative dell’associazione c’è anche un incubatore di start-up per trovare fondi per gli imprenditori della regione.
Ma non mancano iniziative legate alla salute e alla corretta alimentazione: il tasso di obesità infantile in Spagna è il secondo più alto d'Europa, con il 40% dei bambini in sovrappeso o obesi. Elías crede che sia possibile promuovere la salute e riformare il modo in cui le persone pensano e interagiscono con il cibo.
Ecco perché la Fundación Prenauta, nel 2018, ha lanciato l’iniziativa "Los Niños se Comen El Futuro" (I bambini mangiano il futuro) collaborando con aziende e istituzioni di tutta l'Andalusia, per fornire un’educazione culturale nelle scuole: un vero e proprio programma di formazione, per insegnare agli studenti le ricette andaluse tradizionali e mostra come applicare materie come la matematica e la chimica alla cucina, educandoli a un'alimentazione sana. Gli chef, nell’ambito del programma, visitano le scuole per fare dimostrazioni di cucina. Per dare qualche numero di questa importante impreesa, basti pensare che nell'anno scolastico 2019-20, sono stati raggiunti più di 6.000 alunni in più di 100 scuole dell’Andalusia.
"Il progetto “I bambini mangiano il futuro” nasce dalla necessità di ‘condividere’ le conoscenze con i consumatori di domani, attraverso una materia a scuola, allo stesso livello delle altre materie fondamentali, contribuendo a generare consapevolezza e abitudini migliori. Consentire ai bambini di prendere decisioni consapevoli sul cibo che mangiano mentre sono ancora piccoli è la base per un futuro più sano e sostenibile”, ha dichiarato Elías. Ora, il suo obiettivo è estendere il programma a tutta la Spagna.