Il cosiddetto sentore di tappo è uno dei fenomeni più temuti dai produttori vinicoli di tutto il mondo. In un futuro non troppo lontano, però, potrebbe essere solo un brutto ricordo, e non ci troveremmo più a rimandare indietro bottiglie al ristorante perché "Questo vino sa di tappo".
Merito di un progetto sviluppato da Brentapack, azienda di packaging trentina, insieme al dipartimento di Fisica dell’Università di Trento: un brevetto made in Italy per decontaminare le chiusure in sughero. Le ricerche, cominciate già nel 2013, hanno studiato come sanificare il tappo ed eliminare il rischio che venga attaccato dal tricloroanisolo. È questo composto, infatti, il responsabile del "sentore di tappo".
La prima fase del progetto si è appena conclusa con risultati incoraggianti: il TCA viene significativamente ridotto, e ora si cercherà di eliminarlo completamente e testare un impianto pilota per la produzione.