La camomilla è generalmente apprezzata e bevuta come tisana, ma viene utilizzata anche in fitoterapia per curare stati nervosi, insonnia, raffreddori, infiammazioni o disturbi digestivi. I suoi olii essenziali, che sono solubili in alcool, sono composti da alpha-bisabololo, che fornisce un sapore leggermente agrumato o legnoso e da chamazulene, responsabile del tipico colore blu.
In acqua, in caso di preparazioni analcoliche, la camomilla può essere estratta a freddo o tramite infusione e si addice molto anche per la realizzazione di sciroppi e acque toniche amare o dal sapore floreale. Tuttavia, questa pianta officinale può essere impiegata anche nella preparazione di prodotti alcolici, tra cui i liquori alla camomilla a base di grappa. Inoltre, essendo questo ingrediente facilmente solubile, può essere utilizzato nella preparazione di cocktail o ancora come elemento di decorazione del drink, regalandogli anche un certo profumo.
Nello specifico, la camomilla si abbina molto bene allo Scotch Whiskey, a tal punto che il celebre barman a stelle e strisce Jamie Boudreau, inventò l’ormai tanto amato “Chamomille Sour”. Per realizzarlo basta sistemare ½ oz di fiori di camomilla secchi in un vasetto con una bottiglia di whiskey. Lasciare in ammollo per circa 20 minuti per poi separare e filtrare la camomilla dallo scotch.