Nato come ritrovo gourmet dall'approccio informale, il Cannavacciuolo Café e Bistrot di Novara ha da subito raccolto consenso di pubblico e critica.
L'atmosfera rilassata e al contempo chic, il menu certamente più accessibile rispetto al ristorante Villa Crespi del noto chef stellato Antonino Cannavacciuolo, non hanno impedito all'indirizzo del capoluogo di provincia, ed all'omonimo locale gemello di Torino, di conquistare la stella Michelin.
L'offerta è diversificata, adatta ad ogni momento della giornata, e vede come punta di diamante il menu della cena, realizzato dallo chef Vincenzo Manicone.
Cannavacciuolo Café & Bistrot, il ristorante
In un edificio storico del centro, il Cannavacciuolo Café & Bistrot è un locale ampio e versatile, che invita ad accomodarsi ai tavolini sotto i portici.
Gli ambienti interni, a cui si accede per la colazione come per il pranzo (easy la proposta del café, più pettinato e strutturato quello del bistrot), sono caratterizzati da pareti grezze, in armonioso contrasto con gli antichi soffitti. L'arredo è moderno, attento ad un design fatto di colori tenui, forme geometriche e tanti specchi di dimensioni notevoli.
Il business lunch e l'aperitivo possono godere, fenomeni atmosferici permettendo, di un valore aggiunto decisivo: la bella e romantica terrazza.
Gli spazi dedicati al bistrot, con assoluta coerenza rispetto all'arredo del resto del locale, si vela di un'atmosfera di grande eleganza, pur non rinnegando la propria vocazione friendly, rilassata.
Cannavacciuolo Café & Bistrot, il menu
Le proposte del café sono semplici e gustose, adatta anche ad un consumo rapido. La cucina di chef Manicone al bistrot è concreta, territoriale, con incursioni del mar Mediterraneo e la benedizione di Antonino Cannavacciuolo.
Qui il menu si ispira al teatro, così Ouverture, Musical, Opera e Balletto sostituiscono la classica suddivisione in antipasti, primi, secondi e dessert.
Si inizia così con il Crudo di ricciola, insalatina di papaya, cipollotto e sesamo e il Fegato grasso in terrina, limoncello, insalata amara e alici ripiene; per poi passare allo Spaghettone freddo, anguilla affumicata, bottarga di tuorlo e aiolì o ai Cappellacci di pasta fresca, pecora stracotta, crema acida e biancospino. Ancora ecco il Rombo chiodato, burro, pannocchia grigliata e amchoor e il Petto d’anatra e l’uva in evoluzione.
A chiudere dolci classici e qualche richiamo alla Campania dello chef Antonino, tra la Panna cotta e la Pastiera 2.0. Possibile concedersi il pairing di vini (da tra o cinque calici) e le degustazione dal carrello dei formaggi.
Due i percorsi tasting: Sipario, di cinque portate, e Ad occhi chiusi, di sette portate.
Cannavacciuolo Café & Bistrot
piazza Martiri della Libertà 1, Novara
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