Dicono che il Pincio sia il colle con la vista più magnifica di Roma; quindi, se siete seduti a un tavolo su questo colle, avrete davanti lo spettacolo cristallizzato più bello del Pianeta. Qui sorge Casina Valadier. Con la sua eleganza neoclassica accompagna i sogni dei romani a Villa Borghese fin dal 1800, da quando Napoleone decise di creare un bistrot alla francese a pochi passi da Villa Medici, già accademia di Francia. Bistrot era, bistrot è rimasto, pronto ad accogliere con sofisticata semplicità chiunque voglia concedersi del meritato, elegante riposo. Con una terrazza e due sale rialzate con vista sui tetti e le cupole della Città Eterna, Casina Valadier non è solo ciò che hai nel piatto. È storia sotto i piedi, davanti agli occhi.
Una storia raccontata dallo chef Massimo D’Innocenti, che disegna la sua cucina in base al buon mangiare e non ai voli pindarici. Il menù di Casina Valadier è l’espressione di mangiare con sostanza senza perdere di vista qualità, tecnica, raffinatezza e intelligenza. Se gli chiedi da dove è nata la sua passione ti risponde che “passione è ormai una parola inflazionata”, che non è il termine che accosterebbe a sé stesso.
Il lavoro di ricerca sulla storia dei piatti e le piccole migliorie tradisce però una grande passione: così la sua matriciana è fatta con pomodorini datterini e scaglie di pecorino bottaiolo; il carciofo non è alla romana, né tantomeno alla giudia, ma alla roman-giudea, prima al tegame e poi arrostito (ma non fritto).
Piatto dopo piatto, dai primi al Carrè di agnello in guscio di caprino a crosta fiorita e tartufo con carciofo fino ad arrivare ai dolci e ai Tozzetti con nocciole delle Langhe, il sorriso si allarga lasciando spazio al vero lusso: il tempo senza pensieri.
Per portare un pezzetto di questa magia, per farvi assaporare tra le mura di casa i sapori della Casina, chef Massimo d’Innocenti ci ha dato due ricette: per quando siete da soli e non volete rinunciare a un pranzo salutare, piacevole e per la condivisione, che fa rima con pasta.
I Tagliolini con burro, castelmagno, polvere di porcini e castagne sono perfetti per una fresca serata ancora frizzantina con amici. Cremosi, appaganti, gustosi. Un primo piatto che mette tutti d’accordo.
Curiosi di conoscere la ricetta dei tagliolini con burro e castelmagno? Qui la ricetta.
E poi la Tagliata di salmone scozzese bruciato al “sommaco”, avocado, salsa di soia e zenzero, ricetta perfetta per un pranzo dagli agrodolci sapori orientali, capace di mettere il buonumore anche nella più piovosa delle giornate primaverili.
Qui trovate la ricetta della tagliata di salmone scozzese.
Bon Appétit.
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