Con il rosmarino abbiamo avuto a che fare da sempre: cresce spontaneamente sia vicino le nostre coste sia sugli Appennini, è un ingrediente presente in ogni cucina, una spezia utilizzata in moltissimi piatti e il suo odore piacevole rievoca ricordi familiari proprio grazie al suo uso comune. Ultimamente il rosmarino ha incominciato a prendersi un ruolo importante anche nel mondo del bartending, dove le sue qualità aromatiche vengono esaltate con diverse tecniche per poi abbinarle in molti drink alle volte anche sperimentando. Oggi ti parliamo di lui e ti diamo qualche consiglio utile per conoscerlo ed utilizzarlo al meglio.
Storia e tradizione
La pianta di rosmarino cresce spontaneamente nell'area mediterranea soprattutto vicino al mare o addirittura su terreni difficili come quelli sassosi o estremamente assolati. Il suo nome arriva dalla parola latina rosmarinus che vuol dire “foschia del mare” o “rugiada del mare” e gli antichi greci pensavano che questa pianta avesse dei poteri magici e che rafforzasse la memoria. Questa credenza pare essere stata tramandata fino ai tempi moderni perché in alcune zone ancora oggi i rametti di rosmarino vengono appoggiati sulle tombe dei defunti per dimostrare che non verrano mai dimenticati. In Inghilterra, durante il regno della dinastia Tudor invece, il rosmarino in fiore veniva regalato dalle donne al loro promesso sposo perché rappresentava fedeltà. In tempi più moderni il rosmarino ha avuto il momento più alto della sua “carriera” perché la Herb Association gli ha conferito nel 2000 il premio per “Herb of the year”. Il rosmarino ha un'anima calda e fortemente aromatica, comunemente vengono usate solamente le foglie che rispetto ai fiori sono molto più profumate. Nell'odore porta con sè note di pino e canfora mentre assaggiandolo compaiono tracce di noce moscata ed un retrogusto legnoso e balsamico. È un ingrediente di facile reperibilità e per chi ne ha la possibilità è anche facile da coltivare, non richiede moltissime attenzioni se non una buona esposizione al sole, e una volta cresciuto potrete servire degli ottimi cocktail con il vostro rosmarino 100% bio e a chilometro zero.
L'infuso e lo sciroppo di rosmarino: come prepararlo e abbinarlo.
Il consueto trattamento del rosmarino è quello che lo vede trasformarsi in infuso magari abbinato con limone e salvia. Il procedimento è semplicissimo, basta portare ad ebollizione dell'acqua con all'interno delle foglie o rametti di rosmarino essiccati e lasciar riposare per almeno 15 minuti. Ma non siamo certo qui per bere una semplice tisana al rosmarino, per quanto possa essere curativa e utile soprattutto se si ha voglia di un detox efficace. L'infuso di rosmarino può essere combinato con molti distillati, dopo averlo conservato in frigo anche per alcune settimane, l'infuso di rosmarino si abbina perfettamente sia con drink a base gin che con base vodka o perché no in un punch combinato con del rum.
Molte ricette di cocktail prevedono l'aggiunta di uno sciroppo semplice, ma si ottengono dei risultati molto più gustosi se si dà allo sciroppo un'aromatizzazione e, perché no, una al rosmarino. Per preparare lo sciroppo aromatizzato basta mescolare insieme in una casseruola media una tazza di zucchero, una di acqua e quattro rametti di rosmarino. Portate ad ebollizione a fuoco medio-alto, mescolando di tanto in tanto, e far bollire per un minuto o fino a quando lo zucchero si scioglie. Togliere dal fuoco e lasciate riposare il tutto per 30 minuti. Versate in un'ampolla o in una bottiglia il liquido filtrandolo con un colino facendo molta attenzione e scartando i rametti di rosmarino. Fatelo raffreddare per almeno 4 ore e conservatelo in frigo, così facendo vi durerà per oltre un mese. Una volta preparato possiamo utilizzare questo infuso per dare un twist rinfrescante a dei grandi classici che prevedono uno sciroppo, come il Gin Fizz o un Gimlet.
L'affumicatura del rosmarino: facile, ma non per tutti
Non potevamo non menzionare tra i trattamenti del rosmarino anche l'affumicatura. Partendo dal presupposto che, così come i whiskey affumicati, questo tipo di trattamento non è adatto al palato di tutti, chi ama sentire l'odore del legno misto all'aroma dell'erba mentre sorseggia il suo cocktail, questo è di sicuro il modo migliore per ottenerlo. Per affumicare un bicchiere con l'aroma del rosmarino bisogna per prima cosa trovare un contenitore adatto per collocare la fiamma, infatti la distanza tra i punto di fuoco e il bicchiere da affumicare deve essere di almeno dieci centimetri. Si può posizionare una candela all'interno di un piccolo vasetto di marmellata e una volta accesa si posiziona il rametto di rosmarino, ancora leggermente bagnato, appena sopra il bordo. Dal momento in cui vediamo iniziare a fumare il rametto si può posizionare sopra il bicchiere che utilizzeremo per preparare il cocktail. Un consiglio che vi diamo è di preparare già tutti gli ingredienti che vi serviranno per la realizzazione del drink in modo tale da non far disperdere troppo fumo. Per aiutarvi nella conservare del fumo può venirvi in soccorso un piccolo pezzettino di cartoncino che posizionerete sopra il bicchiere come un tappo, mentre perfezionate gli ultimi dettagli del vostro drink. Adesso non vi rimane che versare il tutto all'interno del bicchiere che manterrà il sapore di rosmarino e legno affumicato anche quando tutto il fumo sarà svanito.
Il Piña perfection: ananas, tequila e rosmarino insieme in un cocktail fresco e completo.
Tutto questo parlare di rosmarino e cocktail ci ha fatto venire sete, ecco che quindi ci sembra il momento ideale per proporvi una ricetta semplice e dissetante che prevede l'utilizzo del rosmarino pestato. Per il Piña perfection gli ingredienti sono:
- 1 rametto di rosmarino fresco
- 1,25 oz di tequila don julio añejo
- 0,5 oz succo di lime fresco
- 1 oz succo di ananas fresco
- 0, 25 sciroppo semplice
In uno shaker pestate il rosmarino, dopo aggiungete gli altri ingredienti nel dosaggio esatto e riempite con ghiaccio. Agitate e mescolate servendo il tutto in un bicchiere highball. Servite guarnendo con un rametto di rosmarino fresco.