C'è una Roma segreta che si nasconde all'ombra dei grandi monumenti, delle piazze più centrali. È la Roma più bella, quella dove non vedrai mai fiumi di turisti stanchi e spaesati inseguire una bandierina floscia. Quella dove resistono a fatica piccole botteghe, le signore portano giù il cane e basta un vicolo sbagliato per perdere l'orientamento tra palazzi ricoperti di fiori.
In questo segreto, incastonato tra Pantheon e Montecitorio, rinasce quell'enoteca che abitava il civico un secolo fa che oggi prende il nome di Collegio - Vini, Liquori & Cibo.
La stessa famiglia Santarelli, proprietaria di Casale del Giglio, gli dona nuova vita con uno spazio che guarda insieme ai piatti della tradizione, alla passione per vino, liquori e olio e alla ricerca della mixologist.
Collegio - Vini, Liquori &Cibo, nuovo punto d'incontro della buona ristorazione capitolina, parla la lingua della tradizione usando parole moderne.
In cucina Alessandro Cecere, che ha lavorato in tutto mondo, si riallaccia fortemente ai prodotti di Amatrice per creare i suoi piatti, o servirli in purezza.

Foto: Livia Mucchi
Pensando ad Amatrice, la prima cosa che salta in mente è l'amatriciana. Ma il bagaglio di prodotti racchiuso in questo piccolo paese è tra i più ricchi che ci siano in tutta Italia: mortadella, salsicce di fegato, ventricina, guanciale e poi i pecorini di Sommati, stagionati in grotta fino a venti mesi, sono i protagonisti del centralissimo indirizzo.

Foto: Doriana Torriero
COLLEGGIO - IL MENU

Foto: Doriana Torriero
La carta dei primi spazia senza impegno da una pasta e fagioli con le cotiche (12 euro) all'antica ricetta degli Gnocchi ricci in sugo di tre carni, ingiustamente dimenticata.

Foto: Livia Mucchi
Senza scordare, ovviamente, i classici della tradizione. Carbonara, Cacio e Pepe, Amatriciana e le mezze maniche alla Gricia (14 euro), generose e non troppo mantecate, con il guanciale che è morbido e croccante allo stesso tempo. Godimento puro. Per chi invece non ne avesse voglia, ad aspettarlo ci sono i ravioli con burrata d'Andria (18 euro) o gli gnocchi di ricotta affumicata con broccoli romani e scorfano (16 euro), che vale la pena assaggiare.

Foto: Doriana Torriero
Sul fronte secondi saltano all'occhio una Rana pescatrice bardata con lardo e il Maialino porchettato (24 euro), oltre che ad alcuni sfizi pensati per sfamare senza strafare. Dal Filetto di baccalà fritto in salsa agrodolce, ricordo di viaggio dello chef, ai mini hamburger di carne, verdure e pesce, racchiusi in tre tipi di pane diversi (18 euro).
A completare il menù rimangono i dolci, che non hanno niente da invidiare ai piatti salati. Il Tiramisù alla sambuca è inaspettatamente armonico pur rimanendo fedele a quello classico, e la bavarese ai tre cioccolati Valrhona...beh, chiudete gli occhi e ditemi se non vi è venuta voglia.

Foto: Doriana Torriero
Dietro al bancone spuntano invece i cocktail di Emanuele Broccatelli, che si è ispirato alle ricette scoperte in un baule della famiglia Santarelli degli anni '30, per riportare alla mente sensazioni remote. Oltre ai suoi cocktail d'autore imbottigliati (10 euro) come il classico Negroni che si presta benissimo a un precena, Emanuele ha pensato saggiamente di creare alcune miscele usando i sapori del mondo e altre attenendosi rigorosamente alle eccellenze italiane. Se con il Kampai (sake yuzu, latte di soia, soda al tè verde e ginger syrup) ti fa volare fino in Giappone col sorriso stampato in faccia, diversamente con il Caffè con Panna Corretto ti fa visitare tutta Italia in un bicchiere, partendo dalla calabrese Brasilena e finendo con grappa capovilla.

Affidandosi all'eccellenze del territorio e alla semplicità della cucina laziale, Collegio è il ricordo di qualcosa. Un ricordo vivido e vero dove il tempo si ferma, la frenesia del centro si allontana e in bocca ci sono quei sapori così antichi, ma così familiari.
Avete presente Midnight in Paris?
Ecco Midnight in Paris.
Cosa Collegio - Vini, Liquori & Cibo
Dove Piazza Capranica, 99 Roma
Tel. 06 69940992
Apertura Martedì-Domenica 12.00-2.00
Web collegioroma.com