Minestre gialle come oro, torte verde foresta e pizze dove il rosso colora anche l’impasto. I coloranti alimentari naturali tingono i cibi in tavola e le bevande al bar: così la voglia di colore – col viola in ascesa – si scatena nel mondo del food.
Nessuna novità: già i Romani coloravano i cibi con le carote, il gelso o la melagrana; nel Medioevo del Vecchio Continente la questione era già passata a materia di legge (un editto francese del 1396 bandiva la colorazione del burro); arrivò poi la rivoluzione chimica e s’iniziò a confondere il naturale dal non, i cibi colorati, dai cibi coloranti.
coloranti gialli | curcuma
Forse meno sgargianti dei coloranti artificiali e magari più deperibili (ma nemmeno troppo), il fascino dei coloranti alimentari naturali non ha eguali. Non fanno male alla salute, anzi, spesso queste tinte si portano dietro le proprietà benefiche della pianta che le ha originate.
Come la curcumina, estratta dalla quasi omonima pianta indiana, la curcuma: giallo naturale per eccellenza, tingi-dita e tingi-tutto, oggetto di multipli studi scientifici che hanno concluso che è in grado di sopprimere l’infiammazione acuta e cronica, ha proprietà antiossidanti. Come viene utilizzata? Per caricare di colore la senape, solo per fare un esempio
coloranti VERDi o azzurri | spirulina e clorofilla
Clorofilla e clorofillina, estratti esempio dagli spinaci ma anche dall’alga clorella, microalga che vive nella acque dolci, sono coloranti naturali verdi ricchissimi di vitamina A, che rafforzano le difese immunitarie, hanno effetti disintossicanti e depuranti, oltre a rimuovere gli accumuli di metalli pesanti.
Se al verde preferite le tonalità azzurre, dovreste provare la spirulina: un’alga di acqua dolce originaria dell’America centrale, ricca di proteine tutte facilmente assimilabili dal nostro organismo. Senza contare che è l'unica fonte vegetale di B12, in genere contenuta nella carne, nel pesce e nei derivati. Un ingrediente prezioso tanto che la Nasa ha inserito la spirulina nella normale alimentazione degli astronauti una volta in orbita, perchè aiuta il recupero dopo le missioni.
La spirulina può essere utilizzata per colorare naturalmente smoothie, dolci e persino pane o gnocchi (qui una selezione di ricette a base di spirulina)
coloranti rossi | paprika e barbabietola
La capsantina, o capsorubina, arancio vivace, altro non è che concentrato di paprika. E poi rosso sangue, rosso amore, rosso pomodoro. Già, perché è proprio il pomodoro la prima fonte alimentare di licopene che, oltre a essere uno degli antiossidanti più potenti in natura, è un carotenoide dalle straordinarie proprietà coloranti.
E poi la betanina, ovvero il rosso di barbabietola, un vegetale dalle straordinarie proprietà benefiche per la salute. La sua polvere può colorare rosa confetto o shocking violento, a seconda di preferenze e mix degli ingredienti. Gli antiossidanti antociani – antocianine, quelli che danno il colore macchiante ai frutti di bosco, tingono dal violaceo al blu.
ALTRI COLORANTI ALIMENTARI NATURALI
E per finire la gamma cromatica come non citare il carbone vegetale, derivato dalla carbonizzazione di sostanze vegetali. Non solo vegetali, però: esiste un popolare colorante alimentare di origine strettamente animale. Anzi, è l’animale tutto intero. Gli animaletti, diciamo: la cocciniglia, un insetto che infesta le piante e colora molte delle bevande che beviamo regolarmente. Rosso scuro, carminio.
E poi ancora: caramello e zafferano. E i coloranti inorganici, quelli minerali, inclusi l’oro e l’argento…Colori tutta natura per pigmentare farine, dipingere cappuccini e creare opere d’arte gastronomiche dalle tinte naturalmente sfolgoranti. Che si possono iniziare a degustare immediatamente con gli occhi, a partire da Pinterest, dove i coloranti alimentari naturali trasmettono genuina avvenenza culinaria.
Ancora voglia di colore? Guarda anche: la tendenza del rainbow food