Alimento antico eppure dimenticato per molti anni, il kefir è certamente uno del maggiori food trend salutistici degli ultimi tempi.
Per molti è semplicemente uno yogurt liquido che piano piano ha conquistato sempre più spazio tra gli scaffali del fresco. Ma di cosa si tratta veramente? E quali sono gli effetti benefici del kefir sul nostro organismo?
Scopriamo insieme tutti i suoi segreti ed anche una ricetta semplice per preparare il kefir in casa.
Che cos'è il kefir
È vero, spesso la sua consistenza è simile a quella dello yogurt, ma il realtà il kefir è latte fermentato. Questa bevanda ricca di fermenti lattici contiene circa lo 0,8% di acido lattico ed è caratterizzata da un sapore dolce con una punta acidula.
L'origine di questo prodotto naturale risiede nel Caucaso, non a caso ancora oggi è molto diffuso e consumato regolarmente in tutto il territorio dell'ex Unione Sovietica. Il suo nome deriva invece dal vocabolo turco "keyf", che indica uno stato di piacere.
Ci sono diverse modalità di fermentazione per realizzare il kefir e, a seconda di quella scelta per prepararlo, il risultato può contenere una piccola dose di anidride carbonica e di alcol, dovuti. Il kefir classico viene preparato, anche artigianalmente, utilizzando latte fresco (di mucca ma anche di pecora o capra) con fermenti o granuli di kefir, formati da un polisaccaride chiamato kefiran, contenente colonie di batteri e lieviti in associazione simbiotica.
Accanto al più noto ed apprezzato kefir di latte, c'è il kefir d'acqua, che viene infatti preparato a partire dai granuli di microrganismi, inseriti in acqua con della frutta essiccata zuccherina - come prugne, mele, fichi, limoni - e zucchero.
Kefir: proprietà benefiche
Foto: Chiot's Run | Flickr.com
La grande presenza di fermenti lattici fa del kefir un prezioso alleato dell'organismo. Se consumata con regolarità, magari al mattino come elemento di una prima colazione healthy, questa bevanda ha diversi effetti benefici.
Innanzitutto il kefir contribuisce alla regolarità e al corretto funzionamento dell'intestino. Sa poi riequilibrare la flora batterica e apporta in buona dose minerali, vitamine e proteine al nostro corpo.
Al suo interno si trovano infatti tutte le sostanze nutritive del latte, rendendolo ottimale per il consumo degli sportivi, dei bambini e dei ragazzi. Con un plus tanto notevole quanto inaspettato: può essere consumato dagli intolleranti al lattosio, poiché il kefiran se ne ciba, riducendone drasticamente la presenza sul prodotto finale.
Kefir tra storia e leggenda
La leggenda vuole che sia stato Maometto in persona a donare i primi grani di kefir agli antenati degli abitanti dell'area del Caucaso dov'è tanto popolare.
Nella realtà, anche se non è chiaro come sia stata ottenuta la miscela di microorganismi che compone il kefir, quel che è certo è che il consumo di latte fermentato è molto antico. Pur non facendo riferimento esplicito al kefir, se ne parla nel Libro della Genesi. Mentre ne Il Milione, Marco Polo racconta di aver conosciuto, durante un viaggio verso la Cina, una bevanda leggermente alcolica chiamata Chemmisi, consumata dalle popolazioni caucasiche e ottenuta dalla fermentazione del latte di giumenta.
Kefir vs Yogurt: le differenze
Il kefir e lo yogurt sono prodotti lattiero-caseari fermentati, ma differiscono per la composizione batterica e il metodo di produzione. Il kefir è un prodotto a base di latte fermentato con una combinazione di batteri e lieviti, che lo rendono più liquido e acidulo rispetto allo yogurt. Inoltre, il kefir contiene una maggiore varietà di microrganismi probiotici rispetto allo yogurt, che possono favorire la salute dell'intestino.
Come si fa il kefir
Foto: David Niergarth | Flickr.com
Se ami il kefir e stai pensando di produrlo in versione homemade o se semplicemente non hai mai avuto modo di assaggiarlo e vuoi farlo con le tue mani, ecco come si prepara il kefir fatto in casa. Una versione semplice per realizzarlo ce la fornisce Assolatte.
Per un kefir fai da te ci vogliono pochi minuti ma bisogna poi attendere una giornata per poterlo gustare pronto da bere. Gli ingredienti fondamentali per fare il kefir in casa sono, come abbiamo detto, i grani di kefir di latte, che si possono comprare in un negozio di alimentari naturali, e un litro di latte fresco.
Si versano quindi i grani - non lavati - con mezzo litro di latte in un barattolo di vetro, ceramica o plastica (mai usare il metallo). Dopo 24 ore, si apre il barattolo e si versa il contenuto in una ciotola, filtrando con un colino. Se il siero, ovvero la parte più liquida, passa facilmente, è necessario lavorare i pezzi più densi e cremosi con un cucchiaio di plastica (anche qui: mai di metallo), finché non siano passati dal colino. A questo punto si mescola tutto il contenuto al fine di ottenere una bevanda omogenea e cremosa, dal gusto acidulo.
Il kefir si può a questo punto gustare al naturale o addolcito con un po' di succo di frutta, ancora nei frullati o con i cereali. I foodies più disinvolti lo utilizzano per insaporire zuppe e condire insalate.
Come mangiare il kefir
Il kefir può essere consumato come bevanda, aggiungendo frutta o dolcificanti a piacere, oppure utilizzato in cucina come ingrediente per preparare piatti salati e dolci. È possibile utilizzare il kefir al posto del latte in ricette di pancake, muffin e pane, oppure come base per salse e condimenti. Il kefir può anche essere utilizzato per marinare la carne o per preparare la marinata per il pesce.
Come conservare il kefir
È un'operazione più semplice che mai. Se ne hai fatto in quantità e sei costretto ad avanzarlo, nessuna paura: basta conservarlo in un recipiente richiudibile e si conserva in frigorifero fino a due settimane.
Non buttare via i grani di kefir dopo l'utilizzo, sono ancora attivi. Trasferiti in un nuovo barattolo, da chiudere con tovagliolo ed elastico, uniti a mezzo litro di latte, l’indomani sono pronti per fare il nuovo kefir. Giorno dopo giorno, i grani crescono di numero, raddoppiando in poche settimane, e la loro azione diventa più potente, facendo sì che il kefir sia pronto sempre più in fretta.