"La destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose". Parola di Federica Di Nardo, lifestyle blogger, nonché volto e anima di federicadinardo.com, uno dei blog indipendenti italiani più seguiti. Basta osservare il feed del suo profilo Instagram o leggere i post del suo blog per capire che il viaggio è il tema attorno cui ruota la sua narrazione. Un argomento affrontato a tuttotondo, prendendo in considerazione i diversi aspetti della meta: dal paesaggio all'architettura, dal food all'arte.
Originaria di Bergamo, Federica si divide tra la città orobica e Milano. All'attivo ha una maturità classica, una laurea in Diritto internazionale e un master in Fashion Styling all'Istituto Marangoni. Ed è proprio partendo dalla moda che si è avvicinata al mondo del blog. "Durante gli ultimi anni di università, nel 2012, ho creato il mio sito - che inizialmente si chiamava The Cutielicious.com - come fashion blog a tutti gli effetti. La mia passione, oltre ai viaggi, è sempre stata la moda", racconta.
Poi? "Dopo il master ho iniziato a lavorare come stylist; in seguito il blog ha ingranato, quindi in un secondo momento sono arrivati i social network, e ho sentito il bisogno di parlare d'altro: la moda stava diventando troppo narcisistica. Ho pensato di raccontare qualcosa di più coinvolgente, con i viaggi. Le prime mete le sceglievo io: cercavo di rientrare nei costi, facendo gli shooting di moda all'estero come blogger. Successivamente, mi sono concentrata sempre di più sulle tematiche travel e lifestyle, vedendo che il format piaceva ai brand", spiega.
E il food? "Il cibo non lo affronto tanto dal punto di vista fotografico, ma lo tratto soprattutto su YouTube e nelle Instagram stories: la parte gastronomica di un viaggio è uno degli aspetti più importanti, nonché una delle richieste più gettonate. La classica domanda che la gente mi fa è: dove andare a mangiare?", prosegue la blogger. "La richiesta di consigli food è molto forte e abbraccia un bacino di utenza diversa: dai giovani che vogliono sperimentare la realtà del cibo a 360 gradi, ma a buon mercato, a chi ha budget elevati e cerca ristoranti raffinati".
Presto potrete incontrare Federica Di Nardo, l'appuntamento è il 29 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, all'hub di Identità Golose, dove terrà il workshop Prepararsi al viaggio: come scegliere cosa vedere e dove mangiare per sperimentare davvero cultura e tradizioni locali, nell'ambito del progetto S.Pellegrino Creative Lab (per informazioni cliccate qui; per iscrizioni potete mandare una mail all'indirizzo rsvp@magentabureau.it).
Come affrontare il viaggio e come scegliere una destinazione gastronomica? In attesa di incontrarla dal vivo, qui di seguito trovate 10 dritte di Federica Di Nardo.
1. Chi ben comincia: Partire dai gusti personali
Per decidere una meta gastronomica il consiglio è di partire sempre dalle preferenze e dalle predisposizioni personali. Quando si sceglie di esplorare una cultura, infatti, lo si fa sempre in base ai propri gusti: per affinità o per contrasto. Si può affrontare un viaggio anche per sfatare un luogo comune: per esempio, si potrebbe decidere di andare nel Sol Levante, pur non essendo appassionati di cucina giapponese, magari perché si vuole vedere se l'arte culinaria nipponica merita e se quella provata in italia si avvicina "all'originale".
2. Avere fame di scoperta: non bruciare le tappe
All'estero è bello scoprire nuovi sapori. Aldilà di problemi di allergie o intolleranze, è indispensabile affrontare il viaggio con la voglia di scoprire: non bruciare le tappe. Questo significa non provare in anticipo in Italia il cibo straniero, ma lasciare che sarà la cucina autentica del posto a darci la prima impressione.
3. Scegliere i ristoranti: occhio alla localizzazione
Una volta raggiunta la nostra meta, per scegliere il ristorante, vale sempre questa regola: non mangiare mai in prossimità dei monumenti più famosi, dove - in genere - si triovano i posti più scadenti. Solitamente, mangiare davanti a un luogo iconico rappresenta un rischio quasi assicurato. Piuttosto, scovate i risortanti nelle aree più defilate e underground, che sono di solito quelle più frequentate dalle persone del posto, allontanandosi dai quartieri centrali.
4. Consigli gastronomici: fidarsi dei local
Per scegliere il luogo dove andare a mangiare o la specialità da assaggiare, un'altra regola fondamentale è chiedere sempre al padrone di casa, per esempio, in modo che l'esperienza risulti il più possibile autetica. Anche per chi alloggia in hotel è valido il consiglio: per scegliere dove pranzare o cenare, chiedete sempre ai local dove vanno a mangiare.
5. Per morsi autentici: visitare i mercati
Fondamentale, poi, è trovare i mercati, dove si possono assaggiare prodotti tipici: dai banchi di frutta e verdura al mercato del pesce. E' proprio nei mercati, infatti, che si scovano i cibi tipici e si possono assaggiare al momento e capire se piacciono o meno. In Marocco, per esempio, compri spezie che ti vengono grattuggiate sotto gli occhi: questo è un altro modo interessante per scoprire una cultura gastronomica.
6. Assaggi in strada: considerare le condizioni climatiche
Quando si assaggia del cibo per strada, come nei mercati, bisogna sempre prendere in considerazione le condizioni climatiche. Per esempio, in India è più difficile farlo: quando ci sono andata, per questioni igieniche, non ho mai mangiato al mercato. Se dovessi dare una regola, in base alla mia personale esperienza, il problema della cattiva conservazione del cibo si riscontra più facilmente nei Paesi caldi, mentre in quelli freddi la materia prima si conserva meglio e si verificano meno spesso incovenienti. Questa riflessione non ci deve bloccare: basta comunque adottare qualche piccola accortezza.
7. Social addicted: cercate posti 'instagrammabili'
Per i patiti delle foto food sui social, è importante scegliere posti carini. Quello dei luoghi 'instagrammabili' è una sorta di trend che si sta sviluppando oggi nei locali, che non a caso presentano uno stile catchy e cool. Prediligere luoghi esteticamente belli, mangiare in un contesto che sia piacevole è importante se usate i social. Come trovare i posti giusti? Basta cercarli proprio sui social o su Google. Per esempio, digitando frasi come "10 locali instagrammabili dove mangiare a Lisbona".
8. Trovare luoghi e temi di interesse: usare gli hashtag giusti
Per trovare i luoghi giusti, dove mangiare e dove bere, spesso è utile fare una ricerca approfondita tramite la geolocalizzazione su Instagram. Poi, è fondamentale cercare ciò che ci interessa seguendo gli hashtag della destinazione in cui si sta andando. Per esempio, se si è interessati alla pasticceria, si può fare una ricerca attraverso hashstag come "pastry".
9. Immergersi nella cultura: vivere il food come esperienza
Uno degli aspetti più importanti del viaggio è non pensare solo a riempire lo stomaco, ma fare un'esperienza culturale. Per questo motivo, è importante farsi raccontare gli aneddoti e le curiosità per scoprire la storia e la tradizione del Paese. Un'idea può essere mettere in conto di partecipare a seminari e workshop all'estero, per avere un'idea molto più precisa e reale di come nasce un prodotto, di come si utilizza la materia prima che si sta assaggiando.
10. Per una conoscenza totale: provare lo street food
La regola base che bisogna seguire quando si affronta un viaggio, naturalmente, è provare i piatti tipici e assaggiare la specialità che viene considerata il simbolo della cultura gastronomica della destinazione scelta. Per immergersi totalmente nei sapori locali, poi, è fondamentale provare lo street food: consigliato soprattutto a chi non vuole spendere troppo o ha poco tempo. Lo street food è un mix perfetto tra esigenza del viaggiatore e cultura locale.