"Tutti abbiamo dentro delle storie stupende. Io aiuto a raccontarle con immagini e parole". Così Marta Pavia introduce il suo account Instagram, Zuccaviolina, seguito da più di 38 mila persone. Consulente e formatrice del mondo digital, con specializzazione nel visual storytelling, si definisce una "professoressa di Instagram".
Piemontese, dalle colline del Monferrato si trasferisce a Torino, dove studia lettere e tuttora vive. Dopo la laurea magistrale in Scienze linguistiche si interessa inizialmente al mobile learning. Poi? La sua passione per la fotografia, dal 2011, trova sfogo su Instagram. “Diversi anni prima avevo seguito un corso di fotografia digitale con la reflex che mi aveva dato le basi, poi mi sono concentrata sugli scatti fatti con il telefono”, racconta.
All’inizio ha circa 500 followers, poi le cose cambiano: i seguaci aumentano sempre più e, dalla primavera 2015, inizia a selezionare solo le foto migliori e a lavorare su editing e fotoritocco. Ed è proprio il cibo a fare da veicolo per la sua comunicazione: “Per tanto tempo il visual storytelling è stato appannaggio dei food blogger: io stessa compravo le riviste di cucina per osservare le ricette. Mi piaceva quel tipo di narrazione fatta di immagini e parole insieme. Ho iniziato a prepare torte per fotografarle, compresa quella alla zucca, cui mi sono ispirata per il mio nickname”, spiega.
Un'ulteriore svolta per lei arriva a ottobre 2018, quando l'account di Instagram riposta un suo scatto, realizzato in occasione dell'ottavo compleanno del social network: "Da lì mi sono arrivati altri 20 mila followers circa", ricorda. Oggi Marta Pavia gestisce community online, crea contenuti per social network ed è formatrice (all'attivo ha collaborazioni con IgersTorino e associazioni quali Artemide e Ascom).
Presto potrete incontrarla dal vivo: l'appuntamento è il 14 maggio all'hub di Identità Golose, dove terrà il workshop Scatto creativo e fotoritocco, nell'ambito del progetto S.Pellegrino Creative Lab (per informazioni cliccate qui; per iscrizioni potete mandare una mail all'indirizzo rsvp@magentabureau.it).
Intanto, qui di seguito trovate i suoi 10 consigli per il visual storytelling del food su Instagram.
1. Usate solo immagini belle e curate
Le foto devono essere curate nei colori, nei dettagli, nello styling: non si può prescindere dall'aspetto estetico, perché l'immagine bella è il primo fondamentale passaggio del visual storytelling. Ricordate, però, che è solo un punto di partenza, non un traguardo: l’immagine è un veicolo con cui noi trasmettiamo i nostri contenuti.
2. Attenzione al valore che comunicate
Bisogna prestare attenzione anche al valore che trasmettiamo nella comunicazione, ossia al contenuto: la provenienza degli ingredienti, le ricette locali, l'uso di prodotti a chilometro zero, le ricette fusion... Ogni volta dobbiamo chiederci perché abbiamo scelto di raccontare un determinato tema, come lo stiamo raccontando e perché pensiamo che sia importante trasmetterlo al pubblico.
3. Non cercate per prima cosa i followers
Un numero elevato di followers e tanti like sono risultati tangibili, che vedrete solo dopo che avrete superato al meglio gli step precedenti: sono il frutto del nostro lavoro, una conseguenza, e non un presupposto da cui partire.
4. Giocate creativamente con gli stereotipi
Giocare con gli stereotipi significa copiare gli altri, ma in modo creativo. Ci sono tanti trend su Instagram: dalle foto caravaggesche, un po’ scure e con le ombre, al trend di inserire la mano nella foto per dare senso di realtà, dalle foto scattate dall’alto a quelle molto luminose. Fate come i pittori, che all'inizio della carriera riproducono i classici: copiare i trend di Instagram può essere un ottimo esercizio. L'importante è usare il trend come mezzo per condividere e fare arrivare agli altri il nostro punto di vista sulla cucina (e non solo per totalizzare tanti like).
5. Spontaneità VS Realtà? Generosità
Spontaneità o realtà? Eterno dilemma sui social. L’importante è essere generosi nella comunicazione, ossia condividere e non avere paura di essere copiati: regalare le nostre idee al web può portare ad aumentare i legami, a stringere rapporti umani. Bisogna domandarsi sempre perché stiamo postando, per esempio, la foto della nostra colazione perfetta: stiamo condividendo una ricetta, oppure vogliamo trovare persone affini, interessate al nostro tema? Nel momento in cui pubblichiamo una foto, se ci interroghiamo sul motivo per cui la stiamo pubblicando, risolviamo l’eterno dilemma.
6. Girate video di back stage e making of
Il cibo funziona sempre molto bene nelle immagini: ci ricorda la soddisfazione di uno dei nostri bisogni essenziali, cioè mangiare. Ecco perché è importante regalare ai followers tanti video con momenti di back stage: anche se tecnicamente i filmati non sono perfetti, stimoleranno la fame. Vedere l'atto di cucinare, mostrare i vari passaggi di una preparazione, da quando si mescola a quando si versa, dalla finitura alla decorazione, fa sempre venire voglia di mangiare.
7. Contestualizzate e raccontate storie
Cercate sempre di raccontare le storie che si celano dietro un piatto o un luogo. Per esempio, nel caso di un ristorante di quartiere, magari storico, si può puntare sul racconto del locale attraverso i suoi clienti: dal signore che si reca sempre alla stessa ora al bambino che si è visto crescere... è un modo che consente, anche a piccole realtà, di emergere e di raccontarsi attraverso le storie degli abitanti del quartiere.
8. Fate tanti video per le Instagram Stories
Il consiglio è di realizzare tanti video delle ricette perché funzionano sempre molto bene nelle storie di Instagram, dove potete pure chiudere un occhio sulla qualità. Anche nel feed, naturalmente, si può postare il video dove si spiega una ricetta, ma in questo caso la qualità dovrà essere ottima. Se la qualità dell’audio non è alta, potete optare per un video senza audio: farà comunque venire fame.
9. Scegliete con cura la foto di copertina
Anche le video-ricette postate nel feed possono funzionare, ma il consiglio, in questo caso, è di scegliere sempre l’anteprima o, al limite, di montare una bella foto statica per la copertina. Il piatto deve sempre essere presentato in modo da stimolare l'acquolina dei followers.
10. Dotatevi delle giuste app per editare le foto
Ultimo, ma non ultimo, è importante dotarsi delle giuste app di photo editing per modificare, ritoccare e lavorare in generale le foto e i video: piccoli strumenti come TouchRetouch che permette, per esempio, di cancellare le briciole da un tavolo, o come InShot, un'utile app di montaggio video, che consente di giocare con il formato delle stories.