Tutto cominciò con un cucchiaio. Anzi, con più cucchiai. Quelli dell’installazione Spoon - I eat earth, creata dall’artista Simone D’Auria sulle pareti del Gallery Hotel Art nel 2015, come omaggio al tema di Expo ‘Nutrire il pianeta’. 60 cucchiai in plastica (rigenerata e rigenerabile) disposti ‘a bersaglio’, i bianchi intorno ai rossi, sui muri dell’albergo, parte della Lungarno Collection di proprietà della famiglia Ferragamo, a due passi dal Ponte Vecchio di Firenze.
È da qui che Peter Brunel ha pensato di creare una serie di cene intorno al tema del ‘cucchiaio’ e a tutto quello che questa posata si porta dietro: l’idea di convivialità e condivisione, di cucina no frills no gimmicks, onesta e autentica, senza effetti speciali o infiocchettature superflue. Brunel è lo chef del Borgo San Jacopo, una stella Michelin, ed è qui che in questi tre anni ha organizzato le cene di Spoon.
Il format è sempre lo stesso: uno chef stellato cucina insieme a Brunel un menu di quattro portate e la pastry chef Loretta Fanella conclude la serata con uno dei suoi immaginifici dessert. Special guest: Fausto Arrighi, ex direttore della Guida Michelin, che rivisita un piatto storico dell’alta cucina italiana.
Finora per le serate Spoon sono passate circa 70 stelle Michelin e nel solo 2018 ci sono stati Andrea Berton, Riccardo Agostini, Alessandro Breda e Carlo Cracco. Noi abbiamo partecipato a quella di lunedì 2 luglio con protagonisti i fratelli Costardi.
Una serata che ha mantenuto, nonostante l’eleganza della location, le sue premesse di divertimento e informalità: Arrighi ha reinterpretato i Fagottelli alla carbonara di Heinz Beck, in tavola è arrivato il famoso risotto in lattina dei due stellati piemontesi, Brunel ha proposto un suo classico - il Piccione all’oro con ciliegie foie gras e spugnole, tanto bello da vedere quanto squisito da mangiare - e la Fanella ha stupito tutti con una Pesca Melba servita “sotto sopra”.
Le prossime date? 17 settembre con Claudio Sadler, e a seguire 8 ottobre, 12 novembre e 10 dicembre (ma i nomi degli chef non sono stati svelati).