Le creazioni di sette pasticceri italiani spiccano il volo verso la conquista del titolo di miglior panettone del mondo: la finale italiana della Coppa del Mondo del Panettone dello scorso 20 febbraio a Milano ha infatti incoronato i sette rappresentanti del nostro Pese che porteranno i loro panettoni alla finale mondiale in programma dal 5 al 7 novembre a Lugano.
La sfida si è combattuta sullo stesso terreno di gara, vale a dire il panettone classico. Nessuno spazio a interpretazioni e varianti sul tema, dunque: per convincere le due giurie (una tecnica e una stampa) bisognava centrare l'obiettivo di realizzare il perfetto panettone tradizionale. Alla finale italiana di Milano, svoltasi nella meravigliose cornice di Palazzo Bovara, sono arrivati 32 pasticcieri, qualificatisi nelle precedenti selezioni di Reggio Calabria, Robecco sul Naviglio e Pistoia.

La giuria tecnica - presieduta da Iginio Massari e composta da Angelo Musa, Debora Massari, Diego Rossi, Davide Malizia, Gian Battista Montanari, Roberto Rinaldini, Jose Romero, Luca Poncini e Fabrizio Galla - ha sancito il passaggio diretto alla finale di Lugano di:
Salvatore Tortora, Marigliano - Napoli
Valerio Santi, Pizzighettone - Cremona
Massimiliano Lunardi, Quarrata - Pistoia
Fiorenzo Ascolese, San Valentino Torio - Salerno
Gianfranco Nicolini, Porto Recanati - Macerata
Damiano Pagani, Dello - Brescia
La giuria stampa - composta da Roberta Schira, Rossella Contato, Alessandra Favaro, Federica Artina, Nadia Toppino, Ezio Zigliani, Claudio Burdi e Barbara Giglioli - ha invece conferito il Premio Pasticceria Internazionale e regalato la qualificazione alla finale mondiale ad Antonio Losito (Nibionno - Lecco).

Giuria tecnica e giuria stampa della finale italiana della Coppa del Mondo del Panettone
Al momento della proclamazione dei vincitori, a Palazzo Bovara è intervenuto anche l'assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della regione Lombardia Fabio Rolfi, che ha rimarcato l'importanza "di promuovere i prodotti di eccellenza del nostro territorio, che rappresentano non solo una ricchezza storica e culturale ma anche un motore economico importante in grado di valorizzare a livello globale interi territori".
Lo stesso assessore Rolfi, poche ore più tardi, si è fatto portavoce dell'iniziativa di Regione Lombardia di candidare il panettone come Patrimonio immateriale dell'umanità Unesco in quanto "è un prodotto che rappresenta Milano, la Lombardia e l'Italia nel mondo". "Abbiamo già avviato interlocuzioni - ha spiegato Rolfi - con le associazioni di categoria e con gli altri enti istituzionali. C'è unità di intenti per dare la giusta valorizzazione a un simbolo del nostro territorio. Il panettone è cultura e tradizione, ma anche economia. Dunque crediamo che l'arte artigianale con cui viene realizzato meriti un riconoscimento mondiale".
Mastro Giuseppe Piffaretti, patron della Coppa del Mondo del Panettone, ha voluto invece ringraziare tutti i sostenitori della manifestazione, partner ancora più preziosi in un momento difficile per tutti e per il mondo della gastronomia in particolare.