Otto paesi sotto i riflettori per scoprire cosa si mangia nel Mondo ora, e cosa si mangerà in futuro: è un'indagine della Coop e Doxa per Expo Milano 2015, che grazie a oltre 6000 interviste a campione di persone fra 18 e 54 anni è riuscita a costruire una mappa sulle tendenze alimentari fra Italia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Russia, Cina, India e Brasile.
COSA MANGIANO GLI ITALIANI ADESSO
Agli intervistati sono state rivolte domande riguardo la loro dieta, in particolare su quante volte a settimana consumassero determinati cibi, per dare conto del tipo di alimentazione che si segue in ogni paese.
Per quanto riguarda l'Itali: i consumi più alti si registrano con carboidrati e frutta, mentre i tedeschi e gli statunitensi si concedono più formaggi e latticini. Gli italiani mangiano pochissime uove e poco pesce, mentre la Cina consuma più carboidrati e verdura. Per il consumo sulla carne "vincono" Russia, Cina e Brasile. E i dolci? Gli italiani ne consumano molti, ma siamo terzi a parimerito con l'India dopo Russia e Brasile.
Qual è dunque, in definitiva, il modo di mangiare degli italiani? Il 45% segue uno stile alimentare (biologico, vegetariano, diete, etc), mentre il 17% si dimostra più vicino alla tradizione del proprio paese o della propria religione. Buono il dato legato al cibo di qualità e ai prodotti locali; sceglie questo tipo di alimentazione il 13%.
ITALIANI E CIBO ETNICO
E per quanto riguarda la cucina etnica, che lo studio chiama "globalizzazione del gusto"? La maggioranza degli italiani (il 55%) lo consuma qualche volta, il 33% mai e il 13% spesso. Numeri completamente diversi nel Regno Unito dove il 50% lo consuma qualche volta, il 39% spesso mentre l'11% mai. L'italia sulla cucina etnica è il secondo paese più conservatore dopo il Brasile.
COME SARÁ IL CIBO DEL FUTURO?
E sugli alimenti "nuovi", vedi ad esempio gli ora idolatrati, ora contestati, insetti? Cade qualche tabù. Gli italiani infatti sembrano reagire positivamente alla possibilità di mangiare in futuro alghe, cibi ibridi e alimenti da aromatizzare. Meno propensi invece agli insetti e alla carne sintetica. Sugli insetti invece non sembrano essere riluttanti i tedeschi e ovviamente i cinesi, mentre sul cibo geneticamente modificato i più propensi sembrano Brasile, India, Usa e Regno Uniti.
Sul cibo del futuro? Dalle risposte di tutti i partecipanti emerge la speranza che sia pratico, veloce e nutrizionalmente bilanciato. Di contro si pensa però che la freschezza verrà meno, così come sapore, gusto e profumo, ma il tutto avrà un prezzo più accessibile. Per quanto riguarda le paure da parte degli italiani ci sono quelle relative alla manipolazione del cibo (ne ha paura il 70% degli italiani) e l'inquinamento ambientale (66%). I Brasiliani, invece, sembrano essere più preoccupati per la carenza di cibo (63%) e per il prezzo troppo alto (61%).