Vincitore del titolo di Miglior Sommelier del Veneto nel 2018, il giovane Cristian Maitan gestisce a Ponte di Pieve il ristorante Nuovo Ranch con la sua famiglia.
È lui, con le sue scelte per la cantina e la sua disponibilità a consigliare l'abbinamento più corretto per ogni piatto, il valore aggiunto a questo indirizzo nella campagna trevisana che propone una cucina veneta tradizionale e schietta.
Noi l'abbiamo incontrato per sapere com'è nato il suo amore per il mondo del vino. L'intervista a Cristian Maitan.
Com'è iniziato il suo percorso nel mondo del vino?
La prima volta che ho affrontato con trasporto e coinvolgimento un calice di vino è stata durante la frequentazione della scuola alberghiera. È stato un grandissimo insegnante ad avermi introdotto in questo mondo e a trasmettermi la passione.
Quale ritiene sia stato il vero “salto” nella sua carriera?
Sicuramente la conquista del titolo di Miglior Sommelier del Veneto dello scorso anno. Con la competizione ho avuto molte opportunità di crescita, sia professionalmente che a livello umano.
Ci racconta come si è evoluta l’offerta wine del Nuovo Ranch da quando si occupa dei vini?
Il nostro sguardo è sempre rivolto al territorio, tanto in cucina quanto nella scelta dei vini. Amo valorizzare i prodotti e le eccellenze locali. Da quando mi occupo dei vini un aspetto importante è sempre stata la ricerca continua, sia a livello di prodotto, sia a livello di storie che si celano dietro ad una bottiglia di vino.
Quali sono le qualità che ritiene fondamentali perché un vino possa entrare nella sua carta?
Un vino per colpirmi deve avere innanzitutto un'identità, deve rappresentare un territorio, un'idea, un modo di essere inconfondibile.
C’è qualcuno che considera il suo maestro?
Sicuramente sì, Graziano Simonella. Per me lui rappresenta un maestro non solo nel mondo AIS ma di vita.
Come definirebbe l’esperienza enogastronomica che un cliente può trovare nel suo ristorante?
Per me mangiare al Nuovo Ranch è come partire per un viaggio nella cultura veneta, un'esperienza gastronomica che rimane, indipendentemente da come il viaggiatore decida di muoversi nella nostra offerta.
Quale consiglio darebbe ad un giovane che vuole fare la sua professione?
Il mondo del vino è molto ampio, sconfinato. È un mondo appassionante e in continua evoluzione, il consiglio è perciò quello di essere sempre affamati di sapere, perchè ci sarà sempre qualcosa di nuovo ed interessante da scoprire.