Fino a qualche anno fa, pronunciare la parola "vegetariano" o "vegano" a Roma poteva suonare quasi come sacrilego. Oggi, invece, nessuno si stupisce più di fronte a nuove aperture completamente (o parzialmente) vegetariane: rappresentano un'alternativa perfettamente valida alla cucina della tradizione o al fine dining. Certo, chi ha scommesso sulla proposta vegetariana prima di tutti, ora può vantare una certa solidità, oltre a piatti di qualità, capaci di smentire chi crede che questo tipo di offerta sia limitata.
Nella patria delle frattaglie, della coda alla vaccinara, della pasta col guanciale e delle lingue in salsa verde, il mondo vegetale non è mai stato del tutto distaccato. Le erbe e le verdure che regala il territorio di Roma e delle zone limitrofe sono parte integrante della tradizione capitolina. Oggi, forse, in chiave prettamente vegetariana o vegana, vengono semplicemente stravolte per creare piatti che rispecchino tanto la stagionalità quanto la creatività.
Roma parla la lingua della cucina vegetariana e vegana volentieri, e lo fa in forma di trattorie, fast food, ristoranti fine dining e pasticcerie.
Ecco allora 6 ristoranti vegetariani a Roma + 2 pasticcerie.
So What?
Nel colorato quartiere del Pigneto, dove il melting pot di culture si incrocia con quello di innumerevoli gastronomie, è presente da diversi anni uno dei locali ormai storici della cucina vegana a Roma. So What?, come il pezzo di Miles Davis, è un’osteria completamente vegana, regno di chi non vuole rinunciare a mangiare di gusto tutto, tranne carne, pesce, latticini e uova. I toni informali e i poster di vecchi film fanno da cornice a una cucina sincera e appagante.
Alcune proposte del menu variano secondo le stagioni, altre invece sono ormai diventate piatti signature.
Tra gli antipasti troviamo i fritti, come la frittatina di pasta alla napoletana in versione vegan o i falafel. Tra i primi, invece, ci si sbizzarrisce con pasta e fagioli, carbonara e aglio olio e habanero, mentre tra i secondi regna indiscusso il seitan, uno spezzatino al sugo che non ha niente da invidiare alla carne di manzo (e c’è anche in versione taco). Il bello di So What? è l’aver saputo rendere una cucina che tutti reputavano sterile gustosa e abbondante come ogni trattoria romana che si rispetti. Il personale è preparato e attivissimo, i dessert sono da bis. Il tiramisù con crema di anacardi al posto del mascarpone è difficile da dimenticare.
So What?
Via Ettore Giovenale, 56 Roma
Web
Le Bistrot
Visualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da Le Bistrot Ristorante (@lebistrotroma) in data: 27 Mag 2019 alle ore 9:23 PDT
Garbatella, silenzio, pace: è uno dei quartieri più affascinanti di Roma, che sta conoscendo una rinascita gastronomica importante, tra ristoranti storici e nuovi indirizzi. E qui, proprio all’inizio della zona dei lotti, c’è un altro ristorante vegano punto di riferimento della Capitale. Le Bistrot, dai toni piuttosto eleganti e parigini, gestito da due donne, si propone come un buon indirizzo per i vegetariani e vegani.
I primi della tradizione romana ci sono, ma rivisitati. In aggiunta c’è un discorso che guarda anche all’aspetto salutistico e calorico del piatto, che non guasta mai. Gli spaghetti al nero di olive taggiasche sono una brillante alternativa al nero di seppie. I risotti non sono pochi e fanno da cuscinetto per tutti quelli che preferiscono il gluten free. Tra i secondi, oltre al seitan, si può trovare anche uno stufato di lenticchie con cipolle e mele (senza glutine) che lascia il segno.
Barbara e Daniela sono brave osti, e la carta dei vini è interessante. Se passate da Garbatella e non mangiate carne, Le Bistrot è il posto giusto.
Le Bistrot
Via delle Sette Chiese, 160 Roma
Web
Orto
Orto in Prati è l’incarnazione di un’imprenditoria che ha capito il valore sia del vegetarianesimo sia del mangiare bene a prezzi contenuti. La qualità, da Orto, nonostante i prezzi possano indurre a pensare il contrario, non si discute. I prodotti, biologici e a km zero, sono alla base di piatti decisamente godibili.
I primi non sono i soliti della tradizione, ma ci si cimenta in qualche cosa di più, dalla pasta ripiena agli spaghetti di zucchine crudi conditi con pesto di pomodori secchi, olive e peperoni. Tre insalatone ricche fanno da alternativa super healthy, mentre la parmigiana di campo con mandorle tostate è da provare. Selezione di vini biologici (anche in mescita), un buffet a 9 euro a pranzo e una filosofia che si riassume così: piatti saporiti, porzioni generose, prezzi contenuti.
Orto
Via Giuseppe Gioacchino Belli, 142 Roma
Web
Margutta RistorArte
Visualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da Il Margutta (@ilmargutta) in data: 23 Mag 2019 alle ore 4:05 PDT
Se si parla di ristorante vegetariano a Roma, 99 volte su cento si parla del Margutta RistorArt. Ormai indirizzo storico della Capitale, è da anni un faro per la cucina vegetariana. Ristorante vegetariano dal 1979, tempi insospettabilmente prematuri. Non è conosciuto solamente a Roma, ma chi è vegetariano e viene da fuori sa bene che è una delle mete da non perdere.
La voglia di mangiare sano si è legata sempre di più, negli ultimi anni, a una cucina gourmet che però non manca di aprirsi a un pubblico vasto. I prezzi non sono certo quelli di una trattoria, ma a ben vedere in linea con la posizione (siamo dietro piazza di Spagna, in una delle vie più belle di Roma) e con la tipologia di piatti offerti.
Le creazioni dello chef Mirko Moglioni, mai banali, seguono le stagioni e si divertono a giocare con i classici: per questa primavera, ad esempio, imperdibile il risotto fave e pecorino. C'è la vignarola, la zuppa di basilico e poi una piccola parte di menu interamente dedicata all’universo vegano. Lo chef sa che vegetariano significa latticini e proprio con questi gioca a suo favore per dare alle ricette dei picchi avvolgenti.
Dal brunch all’aperitivo, senza contare il pranzo e la cena, entrare al Margutta RistorArt significa anche entrare in una galleria d’arte che una volta alla settimana si colora ulteriormente con le note del jazz. Vegetariani o no, è un must da provare.
Margutta RistorArte
Via Margutta, 118 Roma
Web
Fiore
Questo indirizzo è per tutti: nella stessa misura per vegetariani, onnivori e carnivori. Propongono una cucina flexiteriana, adatta a tutti e non solo a vegetariani e vegani, che guarda alla salubrità delle ricette, con l'uso di ottime materie prime. L'approccio flexitariano riguarda anche e soprattutto le tipologie di cottura: da quella dei panieri, dove tutto è cotto al vapore, alla sezione di piatti crudisti, che mantengono intatte le proprietà nutrizionali degli ingredienti. Chi mangia carne ha tutto ciò che desidera, chi è vegetariano o vegano pure.
Ogni portata del pasto, poi, ha una sezione crudista (che in genere corrisponde anche a quella vegana). I ravioli di rapa rossa, per esempio, sono il primo piatto alternativo ai soliti spaghetti di zucchine, ma anche le linguine di farro con Parmigiano 24 mesi, burro e basilico sono una buona scelta. Se la parte dei secondi piange per i vegetariani (dal pesce si passa ai contorni), i panieri, piatti unici, sono invece un'ottima alternativa, soprattutto per il pranzo. La cucina, in zona Parioli, si fa mediterranea, crudista, vegetariana e vegana. E con il bel tempo, si apre pure la terrazza.
Fiore
Via Boncompagni 31/33 Roma
Web
Mater Terrae
Visualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da Hotel Raphael (@hotelraphaelroma) in data: 6 Apr 2019 alle ore 2:06 PDT
Non sempre ci si ricorda di Mater Terrae parlando di vegetariani a Roma. Eppure è sicuramente il ristorante vegetariano più spettacolare, elegante e interessante della Capitale. Alle redini della cucina troviamo Ettore Moliteo, pupillo dello chef stellato Pietro Leemann. Siamo dietro piazza Navona, nella cornice di una sala da cui poter ammirare tutto il centro di Roma.
Qui gli ingredienti sono rigorosamente naturali: la filosofia dell’organico è seguita non solo dal ristorante, ma anche da tutto l’hotel Raphael, dove è incastonato. Il menu prevede due diversi percorsi di degustazione, calibrati, divertenti e di classe (95 e 120 euro). Si inizia dagli antipasti con nomi spiritosi quali Mangia la Foglia, un’insalata primaverile con pesto di avocado, chips di semi di chia, funghi Shiitake e taccole arrostite. Tra i primi, non manca un omaggio a Gualtiero Marchesi, Gazpacho tiepido di piselli con spuma di mandorle delicatamente affumicata e chips di patate viola, ma si trova pure la classica carbonara vegetariana.
Ma è con le portate principali che la creatività e la tecnica dello chef Moliteo (e di Leemann) si incontrano in una danza di puro divertimento in salsa vegetariana. L’Arabesque è un piatto complesso che racchiude all’interno chutney all’indiana, funghi e tartufi cotti alla francese, cagliata di mandorle e avocado al coriandolo. Equilibri ed esplosioni. Se volete concedervi una serata super fine dining, nello spettacolo della Roma di sera, dall’alto, Mater Terrae all’hotel Raphael è senza alcun dubbio il posto giusto.
Mater Terrae all’hotel Raphael
Largo Febo 2, Roma
Web
Le Pasticcerie: Grezzo e Uovo à Pois
Visualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da GREZZO RAW CHOCOLATE (@grezzorawchocolate) in data: 27 Apr 2019 alle ore 12:14 PDT
Non di soli ristoranti vive l’uomo, ma anche e soprattutto di dolci e dolcezza. Certo, parlare di pasticceria onnivora ha meno senso che parlare di ristorante vegetariano (anche se nei dolci da banco c’è molto più strutto di quanto pensiate).
In questo senso le scelte ricadono su due pasticcerie romane: Grezzo e Uovo à Pois. Se nella seconda la sfida è eliminare completamente latte e derivati, uova e margarina, alla ricerca di una pasticceria naturale completamente vegana, nel primo invece il discorso cade sul veganesimo crudista.
Se Uovo à Pois, in zona Aventino, è una continua sperimentazione, soprattutto su lievitati e torte (che propongono anche per i catering di nozze), Grezzo è un faro della cucina crudista, dove la cioccolata è tra le più buone che si possano assaggiare (trattata con zucchero di cocco), e i gelati sono davvero ricchi di sapore.
Grezzo Raw Chocolate
Via Urbana, 130 Roma
Web
Uovo à Pois
Via Pellegrino Matteucci, 62 Roma
Web