Amaranto: una parola che alla maggior parte di noi suona esotica e misteriosa. Potremmo scommettere che sono davvero in pochi a sapere come cucinare l'amaranto, pianta della famiglia delle Amarantacee originaria dell'America centrale (ma coltivata in Europa già dal 700 a scopo ornamentale).
Una lacuna a cui sarebbe il caso di supplire, considerando quanto questo simil-cereale sia versatile e ricco di proprietà nutritive. I suoi piccoli grani, racchiusi dentro bellissime spighe rosse, sono pieni di proteine e fibre e non contengono glutine. Come si cucina l'amaranto, quindi? Lavato e bollito, molto semplicemente, o lavato e messo in pentola a pressione. Con un'accortezza: i chicchi tendono a diventare una massa gelatinosa, e quindi è meglio cuocerli insieme ad altri cereali come orzo, farro, miglio o riso.
Altro metodo: tostarli come i pop corn, oppure soffiarli come il riso.
È sconsigliato abbinarlo a latticini e carne, combinazioni che lo rendono poco digeribile: di conseguenza, l'amaranto è perfetto per preparazioni di cucina vegana.
E una volta cotto? Passiamo alle cose serie, ovviamente. Ecco qualche idea e spunto che vi insegnerà come cucinare l'amaranto:
POLPETTE ALL'AMARANTO
Immagine: powered by plantz
Bollito, schiacchiato e mescolato con carote, patate o zucchine, ma anche con legumi come le lenticchie: la consistenza dell'amaranto ben si presta per polpette (o crocchette, che dir si voglia, o anche burger, a seconda della forma che diamo loro). Fritte o al forno, a seconda del livello di peccaminosità che vogliamo raggiungere. Sempre mescolato con patate, può dar vita a originali gnocchi.
INSALATA DI AMARANTO
Immagine: Against The Grains
Come la quinoa, anche l'amaranto è un "finto cereale" con proprietà nutrizionali decisamente migliori di quelli veri. E proprio come la quinoa, si presta molto bene ad essere utilizzato in insalate fredde, accompagnato da verdure e frutta secca. Per evitare l'effetto gelatina mescolatelo ad altri cereali. E se proprio le insalate vi intristiscono, preparate un tortino con amaranto e verdure.
AMARANTO: USALO COME ADDENSANTE
Immagine: Carribean Pot
Le sue proprietà addensanti lo rendono adatto ad arricchire zuppe e vellutate. O ancora, soffiato, tostato o bollito che sia, l'amaranto è perfetto da aggiungere a yogurt e centrifugati di frutta e verdura. Ma è buono anche spolverato sulla nostra macedonia, come bonus di consistenza e sapore.
BISCOTTI CON AMARANTO
Immagine: Big Girl Small Kitchen
Visto il sapore delicato, si presta molto bene nelle preparazioni. I semi "scoppiati" sono un'ottima aggiunta che renderà croccanti i biscotti. Quanto alla farina di amaranto, invece, essendo senza glutine va mischiata con quella di altri cereali per permettere una migliore lievitazione. Altra possibilità per una colazione sana e gustosa è usarlo nel porridge al posto dell'avena o del riso.
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