Domenico Colonnetta, chef del Ristorante Coria di Caltagirone, provincia di Catania, insieme a Francesco Patti delizia il palato dei suoi ospiti. Sa esaltare al massimo i sapori degli ingredienti della tradizione siciliana attraverso abbinamenti studiatissimi e una grande maestria nella loro lavorazione.
Nella cultura alla quale attinge a piene mani c'è un dolce che avrebbe voluto inventare lui: il cannolo siciliano.
Descriviti in tre parole.
Severo, determinato e dallo spiccato senso pratico.
Se non fossi chef, cosa ti piacerebbe fare?
Potrei fare il commerciante nel settore alimentare.
Qual è il tuo piatto preferito?
Il cous cous di pesce.
Quello che invece detesti?
Potrei fare a meno della carne.
Il piatto che avresti voluto creare tu?
Il cannolo siciliano.
Due sapori che non possono andare insieme.
Acido e amaro.
L’ingrediente più importante della cucina?
L’olio extravergine dei Monti Iblei.
Il menù ideale per una serata romantica?
Un carpaccio di pesce e dell’ottimo vino.
Un piatto veloce per fare bella figura in una serata tra amici.
Un piatto di pasta ai ricci di mare.
Se potessi aprire un ristorante in qualsiasi luogo del mondo, dove lo apriresti?
A Catania, dove proporrei un concept totalmente nuovo.
Per chi ti piacerebbe cucinare una cena speciale?
Per il mio nonno materno, cuoco, a cui mi sono ispirato per trovare il mio percorso professionale.
Ci suggerisci tre cose da fare nella tua città?
Caltagirone è segnalata dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Consiglio al visitatore di immergersi nel trionfo di arte e cultura barocca che la nostra città offre.
Un sogno nel cassetto?
Il sogno mio (e di Francesco) è quello di occuparci un giorno di catering per grandi eventi.