E dopo aver conosciuto meglio altri due dei 10 semifinalisti di S.Pellegrino Young Chef 2018 Italia, diamo uno sguardo agli altri giovani chef che concorreranno per un posto nella finale internazionale della sfida lanciata da S.Pellegrino.
Abbiamo intervistato per l'occasione Edoardo Fumagalli (La Locanda del Notaio) e Antonio Sena (Vun, Park Hyatt): sarà uno di loro ad arrivare al Gran Finale nel 2018?
Se il volto di Edoardo Fumagalli vi è familiare non avete le traveggole: il giovane chef stellato aveva già partecipato nel 2016, proprio come Alessandro Rapisarda. Questa volta il suo piatto, all'apparenza semplice, è Gambero carabiniere, animelle glassate, croccante alle alghe con insalatina aromatica.
1. Perché ha deciso di partecipare di nuovo?
Quella dell'anno scorso è stata un'esperienza bellissima. Ho deciso di riprovarci proprio perché avevo una base solida dalla quale partire, conoscevo già i meccanismi ed ero sicuro di poter dire qualcosa in più questa volta.
2. Cosa ha voluto esprimere con il suo piatto?
Il piatto di quest'anno è apparentemente molto semplice, composto da due elementi che sono il gambero e poi l'animella di vitello. Un piatto dai sapori ben distinti, con una salsa di corallo, molto intensa. Il piatto gioca sulle dolcezze, e il tutto andrà in contrasto con questa insalatina con croccante di alghe e aromatica.

3. Dovrebbe vincere lei perché…
Perché credo sia un piatto che potrà convincere una giuria internazionale, con il quale l'Italia può vincere.
4. Quali sono i suoi sogni lavorativi?
A livello professionale sono sempre in crescita; vorrei sempre migliorare, ecco tutto.
5. Cosa pensa le porterà il concorso e cosa ti ha portato l'anno scorso?
Input e un'occasione dove confrontarsi con altri tipi di cucina. I momenti di incontro con gli altri chef sono molto pochi purtroppo. La semifinale del 2016 mi ha portato certamente visibilità, cosa che per il ristorante è stata positiva, e mi ha spinto a partecipare ai concorsi di cucina.
6. Il giudice che teme di più
Non temo nessuno, ma sono molto contento che ci sia una ragazza molto giovane come Caterina Ceraudo; potrebbe creare un bel collegamento fra partecipanti e giuria.

Il secondo semifinalista di S.Pellegrino Young Chef che conosciamo più da vicino è Antonio Sena, energico sous chef del Vun-Park Hyatt di Milano, una stella Michelin. Preparerà Lamb...rusco popcorn e barbabietola.
1. Perché ha deciso di partecipare?
Perché è una delle competizioni più importanti che ci sono oggi in Italia; quest'anno sono passato al ruolo di sous chef e mi sono detto "perché non provare". E allora ho tentato, e mi è andata bene.
2. Cosa ha voluto esprimere con il suo piatto?
È un piatto che parte da Roma, la mia città, e poi gira un po' tutta Italia. Volevo portare l'agnello e allora ho iniziato a giocare con i nomi e mi è venuto in mente la canzone di Ligabue "Lambrusco e Popcorn". Ho utilizzato quindi il lambrusco, un grande prodotto italiano e l'ho collegato con il rusco che è poi il pungitopo. Poi ho aggiunto la barbabietole perché mi mancava il dolce: le barbebietole cotte si avvicinano tantissimo al gusto della pannocchia.
3. Dovrebbe vincere lei perché…
Perché amo quello che faccio e ci metto davvero passione nel mio lavoro e questo mondo.
4. Quali sono i suoi sogni lavorativi?
Il mio sogno diventare lo chef di una grande brigata e in un futuro, lontano, avere un ristorante tutto mio sul mare vicino casa, dove esprimere tutto l'amore di cui ti ho parlato prima. Devo però crescere e imparare tante altre cose prima.
5. Cosa pensa le porterà il concorso?
Tante amicizie nuove e contatti nel circuito della grande ristorazione.
6. Il giudice che teme di più?
Anthony Genovese: li stimo tutti, ma lui è sempre stato il mio idolo. Il suo è un grande ristorante e mi piace il lavoro che fa.