Viene dall'Abruzzo Edoardo Massari, uno dei 10 semifinalisti italiani di S.Pellegrino Young Chef 2016, la seconda edizione della sfida lanciata da S.Pellegrino ai giovani under 30. Edoardo, sous chef del ristorante Arca (Alba Adriatica, Tortoreto), parteciperà alla finale del 20 giugno a Milano con un piatto chiamato Pollo del futuro.
Il suo è un classico percorso da giovane cuoco: prima la gavetta in ristoranti di hotel e locali, poi l'opportunità per fare qualcosa di diverso al ristorante Arca, che Edoardo scopre grazie al fratello.
Abbiamo chiesto ad Edoardo cosa si aspetta da S.Pellegrino Young Chef e come sta affrontando la sfida.
1. Perché ha deciso di partecipare?
Per fare una nuova esperienza e per confrontrmi con ragazzi più in gamba di me. Sicuramente non ho partecipato per vincere, la prendo come una bella esperienza e basta.
2. Cosa ha voluto esprimere con il suo piatto?
Pollo del futuro nasce con la filosofia del rispetto della materia prima. Il pollo qui è cotto a bassa temparatua con carciofi e patate, affiancato da tortellini con brodo del suo fegato, per un pollo senza spreco. Con il mio piatto voglio trasmettere una speranza, quella che sulla tavola venga d'ora in poi valorizzato qualsiasi ingrediente.
3. Dovrebbe vincere lei perché…
Per me non è importante vincere, non è quello che spero. Spero piuttosto di trovare giovani chef come me che condividano il mio messaggio.
4. Quali sono i suoi sogni lavorativi?
Voglio maturare e crescere professionalmente: non ho un obiettivo preciso in mente. Quando hai la passione i traguardi si raggiungono lo stesso inevitabilmente. In questo momento non sto pensando al futuro, collaboro con lo chef per fare un ottimo lavoro all'Arca.
5. Cosa pensa le porterà il concorso?
Non ho partecipato per la visibilità, ma mi sono iscritto per l'aspetto più conviviale della sfida. Non vedo competizione, ma collaborazione.
6. Il giudice che teme di più?
Li ammiro un po’ tutti, faccio fatica a dire chi temo di più.
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