Sta per arrivare la “carne finta” più realistica di sempre. La finta bistecca di manzo sarà fatta con proteine di piselli, alghe e succo di barbabietola, e riesce a imitare la trama fibrosa della bistecca.
Novameat, società con sede in Spagna, lavora da anni sulla prima bistecca al mondo a base vegetale. Ha sviluppato strategie di bioprinting per creare un sostituto della carne che abbia un contenuto proteico equiparabile e una simile texture “fibrosa”.
Negli ultimi anni il mercato è stato “bombardato” da numerosi prodotti vegetali che cercano di riprodurre la carne, con il 2019 che ha visto l'ondata di popolarità di hamburger finti, salsicce finte, uova finte e persino finti sushi.
L'incredibile differenza in questo caso rispetto ad altre aziende di carne a base vegetale, come Beyond Meat e Impossible Food, è che la bistecca di Novameat mira a imitare non solo il gusto ma anche la consistenza carne bovina non macinata, compresi fibre muscolari e grassi.
Novameat e il suo fondatore Giuseppe Scionti erano già saliti alla ribalda delle cronache nel 2018 quando avevano iniziato a entrare in contatto con chef del calibro di Ferran Adrià e dei fratelli Roca per sviluppare il sapore della bistecca “bio-stampata”.
Secondo l'intervista del The Guardian, la società sta ancora lavorando sul gusto finale, oltre alla bistecca “con le fibre” svilupperano hamburger a base vegetale dal gusto “convincente”. La “fake meat” e i relativi prodotti vedranno la luce nei prossimi mesi.
La bistecca a base vegetale potrebbe arrivare sul mercato già nel 2021 quando Novameat ha in programma di commissionare un impianto pilota in grado di produrne fino a 50 kg l'ora.