Due soci giovanissimi, un team di persone appassionate, vino naturale e un menù semplice e sostenibile: questa è l’equazione vincente di Flor.
Flor è un’enoteca naturale di Milano che ha aperto la saracinesca a ottobre 2019 e grazie all’amore per il vino e alla grande predisposizione ai cambiamenti ha saputo affrontare il periodo di lockdown con successo.
Flor: born to be wine
Al 6 di via Vigevano (a pochi passi dalla Darsena) nasce a fine ottobre 2019 questa piccola enoteca bistrot dall’idea di Giuseppe Rizzo e Federico Fiori. Giuseppe arriva dal mondo del marketing digitale e incontra Federico ad una fiera. I due hanno molte cose in comune, tra cui la passione per il vino naturale e per gli ingredienti semplici e genuini. Insieme danno vita al primo Flor con l’obiettivo di aprire 10 punti vendita in due anni. Il Covid-19 poi ci ha messo lo zampino e i due hanno tirato il freno a mano, ma non troppo dato che esiste già un secondo locale in via Govone al civico 38.
La mission di Flor
Oltre a voler avvicinare i giovanissimi al vino e a introdurre il concetto di vino naturale tra chi passeggia sui Navigli, il Flor ha una mission molto chiara che si può riassumere con una frase e tre aggettivi: vino e cibo devono essere salubri, buoni e artigianali. L’ambiente è informale, adatto a chi vuole bere un bicchiere di vino in solitaria o in compagnia, ma perfetto anche per chi è incuriosito da questo mondo fatto di duro lavoro e di tentativi. Perché sì, il vino naturale è competenza, ma è anche fortuna se consideriamo il parametro climatico.
Aprire un locale a pochi mesi dal lockdown
Quell’8 marzo che non dimenticheremo mai, abbiamo avuto tutti un senso di smarrimento addizionato al sapore amarognolo della paura. I piccoli imprenditori sono stati tutti travolti da questa ondata di incertezza e molti sono stati costretti a chiudere. Flor è uno di quei locali che ha messo immediatamente in sicurezza personale e clienti, ma dopo qualche settimana ha pensato che l’attività non poteva fermarsi e che il suo sogno doveva continuare. Appoggiandosi ad una nota azienda di delivery, Flor ha cominciato la vendita online che ha avuto un immediato riscontro. I risultati sono stati ottimi e questo ha permesso di mantenere in organico l’intero team.
La giovane ma esperta squadra è composta da Carmine Colucci (sommelier che è stato chef de rang allo Spazio Niko Romito), Antonio Intelisano (prima sommelier de La Capinera di Taormina, una stella Michelin) e Emanuele Romanelli (ex allievo Alma, sommelier e collaboratore per Panificio Longoni).
Il nuovo menù di Flor in una scarpetta
L’esigenza di affiancare qualcosa da mangiare al vino è stata immediata e con la collaborazione dell’Agriturismo Il Gandulin di San Giacomo a Pavia è nata l’idea di proporre piatti da mangiare con un pane importante poiché preparato come si faceva una volta dalla Cascina Sant’Alberto. L’idea delle scarpette è venuta al team e oggi il menù di Flor, oltre ai salumi di Langhirano e ai formaggi, vanta 5 piatti che cambieranno di stagione in stagione. Ottimo il ragù alla bolognese che ha il profumo delle domeniche in famiglia, semplice ma di grande qualità l’uovo cotto a bassa temperatura ed estremamente delicata la crema di patate e acciughe. Non passano inosservati il baccalà mantecato e la zuppa di cipolle.
Flor Milano
Via Vigevano, 6
Via Govone, 38
Lun-Sab 17-24
Instagram: flor_italy