Conoscete quelli vegetariani e quelli vegani. Avete seguito la presentazione della Guida Michelin 2015 e sapete a memoria le tre stelle italiane. Insomma, i ristoranti stellati Michelin in Italia non hanno segreti per voi. E quelli all'estero, invece? A San Francisco e Chicago l'edizione 2015 della Guida Michelin ha portato diverse novità significative, tra cui new entries nell'empireo dei tristellati. Andiamo alla conoscenza dei nuovi tre stelle Michelin statunitensi attraverso i loro piatti più belli, per un po' di sano food porn internazionale.
Parliamo da San Francisco. Quest'anno al The Meadowood e al French Laundry si sono aggiunti il Saison e il Benu, facendo salire a 4 il numero dei tristellati nella città californiana. Il Benu, aperto nel 2010, è guidato dallo chef Corey Lee, che mischia suggestioni asiatiche, europee e americane. Il risultato sono piatti come L'uovo di quaglia dei 1000 anni con con zuppa e zenzero, in cui fa grande uso di elementi marini come l'anguilla o la spigola.
Joshua Skenes, chef del Saison, quest'anno ha vinto il One to Watch Award dei World's 50 Best. Il menù, di impostazione francese, mescola piatti cucinati sulla fiamma viva ad altri con il pesce, che tiene ancora vivo dentro vasche nelle cucine del ristorante. Ci troviamo, ad esempio, il Piccione arrosto con miele d'acacia e foie gras.
Andiamo verso l'interno e troviamo Chicago, dove i tristellati sono diventati due: all'Alinea si è unito il Grace, aperto dallo chef Curtis Duffy nel 2012, ed entrato nella Guida Michelin l'anno successivo con due stelle. Un'ascesa fulminante per il ristorante che offre due menu degustazione, chiamati Flora e Fauna. In cui possiamo trovare Pomodoro, lamponi, burrata e basilico oppure Rabarbaro, vino rosso, cream cheese, limone e verbena, per poi concludere con un Cioccolato, fragola, whisky e bergamotto.