Abbiamo intervistato lo chef Cristiano Tomei del ristorante L'Imbuto di Lucca, che si racconta in tredici domande.
Scopriamo gusti e passioni dello chef, senza dimenticare qualche consiglio: una pappa al pomodoro per far bella figura tra amici, un menu da mangiare con le dita per conquistare l'anima gemella.
Descriviti in tre parole.
Pazzo, depresso e allegrissimo.
Se non fossi chef, cosa ti piacerebbe fare?
Il viaggiatore.
Qual è il tuo piatto preferito?
La pasta al pomodoro.
Quello che invece detesti?
Tutto quello che non appartiene alla cultura del luogo in cui mi trovo.
Il piatto che avresti voluto creare tu?
La farinata di cavolo nero (piatto tradizionale del versiliese).
Due sapori che non possono andare insieme?
La banana e le vongole.
L’ingrediente più importante della cucina?
L’uovo.
Il menù ideale per una serata romantica?
Un menu da mangiare solo con le mani.
Un piatto veloce per fare bella figura in una serata tra amici?
La pappa al pomodoro.
Se potessi aprire un ristorante in qualsiasi luogo del mondo, dove lo apriresti?
In Spagna.
Per chi ti piacerebbe cucinare una cena speciale?
Per Dante Alighieri.
Ci suggerisci tre cose da fare nella tua città?
Rilassarsi al sole sulla spiaggia, farsi un giro sulla passeggiata del lungomare e ammirare gli edifici liberty, non andare a letto e godersi la notte (e venire a mangiare a L’Imbuto).
Un sogno nel cassetto?
Aprire un piccolo Relais & Chteaux sulle colline qui, vicino con pochi posti a sedere e poche stanze, per vivere la vita con tempi e suoni diversi.
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