Si è tenuta ieri, al Teatro Franco Parenti di Milano, la prima edizione di Gastronomika Festival, il primo festival de Linkiesta Gastronomika. L’evento, dedicato alla ristorazione del futuro, aveva come focus i professionisti del settore under 40 e ha coinvolto, in diversi momenti della giornata, tanti rappresentanti del settore. Una giornata all’insegna della condivisione, che ha fatto il punto sullo stato dell’arte.
Nel corso della mattina l’evento si è svolto in chiave b2b, con un parterre di giovani del mondo del cibo, pronti a confrontarsi su argomenti di attualità, radunati a tavoli tematici. Prima di iniziare i lavori, il mondo under 40 della gastronomia è stato accolto da una colazione golosa, tra sfoglie impeccabili, croissant e focacce genovesi, firmata da Alain Locatelli – Colazioni & Gelato, Milano, Le Polveri, Milano, Quelli dell’Acciughetta, Genova, Tone Milano e Ziva Pasticceria, Milano.
Gastronomika Festival: la giovane nuova enogastronomia italiana a confronto
Protagonisti della mattina sono stati i tavoli della gastronomia under 40 coordinati da Anna Prandoni, che hanno sviscerato tematiche di attualità, con un confronto tra professionisti del settore, un moderatore a tenere le fila del discorso e un reporter che prendeva appunti su quanto emerso.
Un confronto a porte chiuse, intenso e diretto, per fare il punto su determinate tematiche. Ecco allora che il tavolo 1 ha cercato di rispondere alla domanda La sostenibilità è davvero la soluzione?, concentrandosi sui Nuovi modelli agricoli; il tavolo 2 ha riflettuto su come Restituire appeal a un lavoro da rifondare; il tavolo 3, al grido di di “Micro è bello”, si è concentrato sui Modelli funzionali di nuove buone pratiche; il tavolo 4 ha parlato di Valorizzare il territorio, con il titolo “Viva la provincia”; il tavolo 5 (dove eravamo presenti noi di Fine Dining Lovers) ha fatto il punto su Il cambio di passo della pizza, guardando al futuro dei “Nuovi spicchi di piacere”; il tavolo 6, invece, ha trattato il tema La cucina è circolare, interrogandosi sul quesito: diventeremo tutti vegetariani?; il tavolo 7, invece, ha trattato il tema della prima colazione, come Rito social per iniziare con gusto; il tavolo 8 ha affrontato il tema del Bere Miscelato e ristorazione, riflettendo sugli abbinamenti arditi.
Quattro tavoli, infine, dal 9 al 12, sono stati dedicati al tema del vino, coordinati da Giambattista Marchetto hanno discusso dei seguenti temi: Guardiamo nel calice di Millennials e GenZ; Il lavoro di squadra e la riscossa degli autoctoni oltre gli stereotipi; Il vino contemporaneo riscopre radici antiche (e una sostenibilità vera?); Lavorare per sottrazione tra omologazione, moda, autenticità, rigore, competenza. Quanto emerso nel corso della mattinata al Festival, verrà pubblicato su Linkiesta Gastronomika.
Gastronomika Festival: i talk del pomeriggio sul futuro della gastronomia
La sala principale del Franco Parenti, nel corso del pomeriggio, ha ospitato una serie di tavole rotonde tematiche aperte al pubblico. Durante il primo talk si è parlato di “Migliorare la formazione” con l’intervento di Andrea Sinigaglia (Direttore Alma), Federico Lorefice (Fondatore di Congusto Gourmet Institute), Daniele Paino (responsabile della formazione professionale di Piazza dei Mestieri), Marco Martinelli (docente CAST Alimenti), Valeria Raimondi (Direttore editoriale S.Pellegrino Young Chef Academy e Fine Dining Lovers) e Massimo Pasquali (Responsabile Coordinamento aziende Banco BPM). Un confronto utile per capire in quale direzione sta andando il mondo della formazione, quali sono le principali richieste dei giovani che intendono entrare nel mondo della gastronomia, ma anche le esigenze dei giovani chef, a partire dalla necessità di apprendere nozioni di marketing ed economia, imparare a fare un business plan. Perché oggi fare bene lo chef significa anche fare bene l’imprenditore.
Poi, si è parlato della questione del personale, nel talk “Da dipendente a risorsa” con Francesco Armillei (Economista dell’Università Bocconi), Claudio Liu (del gruppo Iyo), Ilaria Puddu (tra i founder di Pizzium, Marghe, Gelsomina e Giolina). Un altro argomento molto caldo, poi, ha acceso il dibattito: ecco affrontato il tema dello spreco alimentare nella tavola rotonda “L’etica del cibo”, che ha visto confrontarsi Maria Chiara Gadda (firmataria legge Gadda) con Giovanni Bruno (Presidente di Banco alimentare), con Ilaria Ricotti (PR Manager di Too Good To Go) e con Francesco Giangregorio (Direttore Generale della Rete di Economia Civile Sale della terra). Ancora, “Le donne del pane” sono state protagoniste di un talk che ha coinvolto, nello specifico, Alice Bernardi (Filonificio Ferrara), Gaia Bongiovanni (Molino Bongiovanni), Aurora Zancanaro (Le Polveri), Francesca Marcantognini (Tema Milano).
Il Festival ha chiuso in bellezza, con una charity dinner in favore di #MilanoAiutaUcraina: un percorso ritmato dalle creazioni di Chiara Pavan e Francesco Brutto (Venissa, Mazzorbo), Stefano Zanini (MOS, Desenzano del Garda), Davide Marzullo (Trattoria contemporanea, Lomazzo), Imma Iovine (Pasticceria Cucchi, Milano) e Mattia Casabianca (Uliassi, Senigallia). Una cena andata sold out che ha chiuso in bellezza la prima edizione di un festival che ha saputo coinvolgere con entusiasmo tanti professionisti del settore e non solo, parlando a tutti.
Tutte le foto sono di Gaia Menchicchi