Ai milanesi la cucina giapponese piace. Questo è un dato di fatto. Trovare buona cucina giapponese a Milano non è facile. Questo è un altro dato di fatto. Ma si sa, le sfide sono sempre entusiasmanti, specialmente quando si concludono davanti a un buon piatto di Yakitori.
Tra all you can eat dove la materia prima è presa direttamente dal banco freezer del supermercato e ristoranti che sembrano usciti dallo stesso, noiosissimo stampo - qualcuno ha detto roll salmone, avocado e philadelphia? - siamo riusciti a selezionare quattordici tra i migliori ristoranti giapponesi di Milano, con un fuori porta a pochi minuti dalla città davvero interessante.
Non abbiamo considerato solo quelli filologicamente corretti, bensì anche le interpretazioni fusion e creative.
POPOROYA
Abbiamo già selezionato una cena da Poporoya come una delle esperienze più particolari da fare a Milano. Ambiente piccolo e informale e cucina autenticamente giapponese come lo chef, Shiro, simpatico e pronto a a offrire giri di sake ai clienti. D'altronde si parla del primo ristorante di sushi di Milano. Attenzione: non si accettano prenotazioni e la sera può essere molto, molto pieno. Da provare il chirashi.
via Bartolomeo Eustachi 17Pagina Facebook
FUKUROU
Una delle cucine (e degli ambienti) più raffinati nel panorama nipponico di Milano. Trovate specialità poco comuni come il polipo marinato nel wasabi, e una scelta di ramen tanto ampia e ben curata da farveli rivalutare per sempre. I prezzi, ovviamente, sono adeguati alla proposta, ma rimangono comunque affrontabilissimi.
via Antonio Tolomeo Trivulzio 16Pagina Facebook
BENTO
Nel corso più mondano della città, il Bento si presenta come un locale elegante dove è possibile mangiare sull'ottimo sushi. Non stupisce che questo ristorante sia una delle poche eccezioni in zona: dietro al progetto ci sono Antonio Scognamiglio e la sua socia Tunde Pecsvari, artefici di altre realtà di successo quali Osteria Brunello e Macha Cafè. Provate alcune portate inimitabili quali i Nighiri Bento Style, sono davvero speciali.
corso Garibaldi 104Sito Web
SUSHI B
Un gioiello nel cuore di Brera, che nasconde un giardino verticale scenografico. Affidatevi alle mani dell'executive chef Niimori Nobuya per provare, seduti al bancone, il menu degustazione Omakase. Un viaggio tra i sapori dell'autentica tradizione giapponese, con otto o nove portate a scelta che vi verranno tutte preparate davanti, dall'Aemono di calamari al Filetto di ricciola fritto con salsa “Ponzu”, finendo con i dessert della bravissima Mineko Kato.
via Fiori Chiari 1/ASito Web
IZU
Un ambiente dall’eleganza avvolgente, tra mattoni a vista e dettagli in oro. Qui potete avere una japanese creative experience - per definizione degli stessi proprietari - con Nigiri di tonno e foie gras, oppure interessanti abbinamenti tra i crudi di pesce (di livello decisamente alto) e salse a base di frutta e spezie. Da abbinare con i signature cocktail e dolci di qualità innegabile.
corso Lodi 27Sito Web
SUMIRE
Dimenticate la noia della barca di sushi e sashimi sempre uguale, compresa la disposizione di rafano e zenzero marinato. E lasciatevi sedurre da una cucina ricca, con diverse specialità tradizionali, in cui spicca soprattutto la tempura: croccante e asciutta, ogni giorno disponibile in diverse varianti.
via Varese 1Sito Web
NISHIKI
A poca distanza dalla Fondazione Prada, il ristorante giapponese di Xiaobo Zhou e di sua moglie Alessandra - che hanno da poco inaugurato anche il Cinquantadue, dove si mangiano sushi creativo e wagyu - è da tempo uno dei nomi più in vista della città. Dopo un sostanzioso restyling, Nishiki oggi è il luogo ideale dove gustarsi, magari nell'intimità dei privè, piatti caldi e sushi arricchito di ingredienti preziosi come l'angus e il foie gras. Ottimi i drink.
corso Lodi 70Sito Web
YUZU
Gradito e insolito dettaglio: qui in cucina c'è una donna, per anni sous chef di Nobu. In questo locale - recentemente ampliato - in zona Porta Romana trovare posto è difficile, ma vi consigliamo di portare pazienza e non demordere. Al primo assaggio dei carpacci o delle tartare, accompagnati da salse ed essenza di straordinaria eleganza, capirete che ne è valsa la pena.
via Lazzaro Papi 2Pagina Facebook
HANA
Aperto dal 2009, il ristorante in zona corso Vercelli è guidato da Gonnage Livera Chandima Ruwan, ex sous chef di Nobu. Il menu spazia da classici della tradizione nipponica a interessanti esperimenti fusion come il Nest Salmon (salmone con kataifi, crema di soia e funghi) oppure il Black Cod Hana, merluzzo nero dell’Alaska marinato in salsa miso.
via Paolo Giovio 1Sito Web
OSAKA
Uno degli indirizzi topici (ha aperto nel 1999) per la cucina giapponese a Milano, sempre - giustamente - citato in ogni classifica o lista. Da segnalare le proposte per il pranzo, con menù particolarmente convenienti che si distinguono per qualità e quantità, in cui trovare anche la Tonkatsu, la cotoletta di maiale impanata. Perché la cucina giapponese non è solo sushi e sashimi.
corso Garibaldi 68Sito Web
WICKY'S
Vi abbiamo già raccontato l'elegante e spazioso ristorante milanese di Wicky Priyan e le sue prossime sfide. Non l'avete ancora segnato nell'agenda dei luoghi dove andare? Di cos'altro avete bisogno per convincervi che questo è un posto imperdibile, sia per provare i piatti della Wicuisine (tra cui il mitico Carpaccio dei 5 continenti) sia per affidarvi alle mani dello chef per una vera esperienza di cucina kaiseki?
corso Italia 6Sito Web
IYO
Il primo ristorante fusion italiano a ottenere una stella Michelin. Il nome deriva dalle tre lettere finali del termine "ukiyo" che in giapponese significa "mondo fluttuante": una parola che racchiude una promessa dunque. In un ambiente elegante moderno, la cucina e il banco sushi propongono, piatti di carne e di pesce, caldi e crudi, che accostano sapori e tecniche orientali e occidentali. Da provare, oltre al menu omakase, chiamato evocativamente Faccio Iyo, il Carpaccio di Wagyu (scottato nella salsa di soia con daikon, cipolline borretane marinate nella salsa di miso e salsa di tuorlo d’uovo) e gli Special nigiri in cui in abbinamento al pesce trovate cappero di Pantelleria, foie gras, caviale Kaluga Amur e maionese allo yuzu koshou.
via Piero della Francesca 74Sito Web
Armani/Nobu
Elegante e raffinato, Armani/Nobu rimane uno dei ristoranti asiatici dal respiro più internazionale della città. Il menu permette di viaggiare attorno al mondo: non solo Giappone dunque ma una selezione preziosa di sapori d’ispirazione cosmopolita. Ai signature dish dello chef Nobu, si affiancano le creazioni firmate Nobu Milano. Nella lounge al piano terra sono serviti cocktail creativi preparati dagli esperti barman, accompagnati da eleganti box perfetti per l’aperitivo.
via Pistoni 1Sito Web
KITCHEN SOCIETY
Creatività come parola d'ordine per comprendere appieno la proposta di Kitchen Society. In questo locale piacevole da vivere, con un dehors coperto in un vicolo silenzioso ed una scalinata scenografica che porta alla sala del locale, lo chef Alex Seveso propone una cucina giapponese ricca di incursioni di eccellenze europee. Un esempio? Qui si inizia con la Pata Negra, per cui lo chef ha un vero debole. Imperdibili i Nigiri Rocher, in cui il gamberone braciato si sposa con la granella e la crema di pistacchio. Nella lista dei vini anche alcune etichette kosher.
vicolo Chizzolini 2 (angolo via Piero della Francesca 19)Sito Web
FUORI PORTA: MU FISH (NOVA MILANESE)
Uscendo dalla città, in una ventina di minuti si raggiunge il Mu Fish di Nova Milanese. Ci sentiamo di segnalare questo - comodissimo - fuori porta non tanto per la location, situata in una zona industriale del comune brianzolo, ma per l'offerta gastronomica e l'ambiente che il patron Liwei Zhou ha saputo creare. Entrati da Mu Fish sarete trasportati in Oriente, grazie all'arredamento impeccabile e alla cortesia del personale. Le proposte di sushi si distinguono per le materie prime di pregio e gli impiattamenti fantasiosi. Della stessa proprietà, a Milano si trova il Mu Dim Sum, specializzato in cucina cinese.
via Galileo Galilei 5 - Nova Milanese (MB)Sito Web