Inquadri. Scatti. Scegli il filtro. Condividi. E poi, ovviamente, mangi.
Il cibo ai tempi di Instagram è cambiato ma non troppo. Le regole del gioco sono rimaste le stesse: se un piatto è buono è buono. Anche se la salsina dell'hamburger non colava a dovere mentre la fotografavamo, insomma, può comunque darci grandi soddisfazioni al momento del morso. E pazienza se non prende troppi likes o non azzecchiamo l'hashtag.
Attenzione però: le cose stanno per cambiare. Google sta sviluppando un software, chiamato Im2Calories, che sarà in grado di calcolare le calorie di un piatto in base alla fotografia che abbiamo fatto. Come? Grazie a un'intelligenza artificiale che potrà riconoscere gli ingredienti, la loro quantità e la grandezza approssimativa del piatto.
Insomma, sono finiti i tempi in cui condividevamo allegramente e spensieratamente le fotografie di quello che mangiavamo sui social network, senza pensare a quanti grassi avevamo ingurgitato. Ossessione salutistica? Forse. Ma anche, da un altro punto di vista, una soluzione che può aiutare a restare in forma - o anche solo a capire meglio quello che stiamo mangiando. E ovviamente l'app servirebbe anche a raccogliere dati sui consumi alimentari e la salute pubblica.
Insomma, sbrigatevi a fotografare quel piatto di panzerotti fritti ripieni di ciccioli. Qualcuno, su a Cupertino, sta per rivelarvi quante calorie contengono.