Lavorare in una brigata di cucina può essere molto, molto intenso - la pressione e la fatica creano legami fortissimi. Come nuovo cuoco, quando si entra in cucina per la prima volta o si arriva in un nuovo team, può essere difficile venire accettati nel gruppo. Il resto della squadra ha bisogno di sapere che ci si può fidare di te, che non li deluderai e che puoi entrare in sintonia con le loro modalità di lavoro.
Come venire accettati in una nuova brigata di cucina è il tema di un fantastico post di Paul Sorgule, forte di decadi di esperienza in cucine di alto livello, su Harvest America Ventures. Qui vi riportiamo i suoi undici indispensabili consigli, che fondamentalmente possono venire riassunti con: tieni la testa bassa, prendila con calma, tratta tutti con rispetto e non infastidire nessuno.
1. Fiducia su più livelli
Ci piacerebbe credere che tra tutti i membri di una cucina esista la stessa fiducia incondizionata, ma nella realtà è una situazione piuttosto rara. Con tutta probabilità su un nuovo cuoco verrà sospeso il giudizio. E basterà un solo passo falso per essere bollati come inaffidabili.
2. Ansia da prestazione
“Le mie abilità sono minori o maggiori di quelle del nuovo cuoco?”, “Il nuovo cuoco sarà in grado di lavorare al nostro livello?”. Anche il più esperto della brigata si pone queste domande quando arriva un nuovo membro. E quindi bisogna sì lavorare al meglio delle proprie capacità, ma anche ammettere tranquillamente quando non si sa fare una cosa, chiedere aiuto e mai, mai correggere un "veterano" della brigata, almeno nei primi tempi.
3. La routine è sacra
È sempre importante evidenziare come la routine di un cuoco abbia sempre, su diversi livelli, un impatto un impatto sulla routine di qualcun altro. All'inizio è meglio adattarsi allo status quo e aspettare prima di inserire le proprie abitudini nel ritmo degli altri.
4. La variabilità dei sistemi
Non esiste un unico sistema per lavorare bene o male in un cucina. Ci sono dozzine di metodi che gli chef possono applicare a specifiche operazioni. Le attrezzature, lo schema della cucina, l'organizzazione dello staff, sono tutte cose che cambiano nel tempo: sii aperto mentalmente e pronto ad ascoltare, anche quando non sei completamente d'accordo. Prima di manifestare il tuo dissenso guadagnati la fiducia.
5. Il rispetto sopra a tutto
Il rispetto è fondamentale. Un nuovo membro deve rispettare la storia che li ha portati fino lì, tutti gli errori, i miglioramenti, le sfide che hanno reso una brigata ciò che è - e ha cementato i rapporti al suo interno.
6. Tieniti strette le buone idee
Uno sguardo nuovo può sempre giovare a un business già avviato. Le tue idee sono importanti e potresti diventare un catalizzatore per un cambiamento positivo: è solo questione di tempo. Aspetta finché non vieni accettato come nuovo membro, e a quel punto le tue idee troveranno un pubblico ricettivo.
7. Gattona, cammina... e poi corri
La pazienza è una virtù, specialmente quando sei nuovo in una cucina. Prenditi il tuo tempo per imparare, ascolta, dimostra la tua affidabilità e con il tempo ti accorgerai che gli altri inizieranno a seguirti, ascoltarti e fidarsi di te.
8. Copritevi l'uno con l'altro
Siete tutti sulla stessa barca. Bisogna aiutare il più debole, rimediare quando qualcuno ha fatto un passo falso e prendersi le responsabilità di un errore come squadra, senza puntare il dito contro nessuno. Il codice della cucina è "Uno per tutti, tutti per uno": imparalo.
9. O sei affidabile o non lo sei
L'affidabilità è la qualità più fondamentale in una cucina. Presentati al lavoro in tempo, mantieni in ordine la tua postazione, pulisci tutto impeccabilmente, taglia le verdure nel modo giusto, prenditi tempo per seguire tutti i procedimenti alla lettera, concentrati unicamente sul tuo lavoro, sii professionale, pensa sempre al cliente. E fallo sempre. Questa è affidabilità.
10. Sii sincero... ma non troppo
La sincerità è il collante che tiene insieme una cucina. Bisogna essere sinceri nel discutere della sapore o della presentazione di un piatto, del livello di un servizio, del modo di gestire la propria postazione. C'è differenza tra sincerità e sincerità brutale, la stessa che c'è tra critica e criticismo: la prima aiuta a migliorare senza sminuire, il secondo è l'opposto e porta a malinterpretazioni, imbarazzo e rabbia. Calibra bene le tue parole.
11. Le opportunità di contribuire cresceranno
Se ti prendi il tempo giusto di osservare e catalogare mentalmente, ascoltare e riflettere, le opportunità di dare il tuo contribuito aumenteranno esponenzialmente e finalmente potrai mettere le tue abilità al servizio del successo della cucina.
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