È stata presentata la scorsa settimana la Guida Michelin 2021. L’edizione numero 66 della “Rossa” non verrà facilmente dimenticata: una diretta streaming ha trasformato la consueta cerimonia in presenza in un evento online che ha visto intervenire le nuove stelle in maniera “digitale”. A proposito di new entry, quanti e quali sono i giovani chef neo stellati della Guida Michelin 2021? Qui di seguito le risposte a tutte le vostre domande.
Guida Michelin 2021: quanti sono gli chef giovani under 35?
Vi ricordiamo che la Guida Michelin 2021 annovera 371 stelle, di cui 11 ristoranti 3 stelle Michelin, 37 ristoranti 2 stelle Michelin (di cui tre new entry) e 323 ristoranti con 1 stella Michelin, di cui 26 novità.
Tra gli chef neo stellati ci sono quattro under 30 e dodici under 35. Ricordiamo, inoltre, che tra gli under 35 c’è anche Matteo Metullio - classe 1989 - dell’Harry’s Piccolo di Trieste, con il suo inseparabile braccio destro Davide De Pra: lo chef (ex Siriola a San Cassiano in Alta Badia, su cui brillavano due stelle Michelin) ha commosso tutti nel corso della presentazione della guida, per l’emozione di aver riconquistato le due stelle Michelin, dopo che a febbraio 2019 aveva lasciato il ristorante altoatesino per stare vicino al figlio e alla famiglia, nel capoluogo friulano, la sua città.
In questa 66ma edizione della Guida Michelin, il numero totale degli chef con stella sotto i 35 anni (nati dal 1985 in poi) sono 78.
Scopriamo qui si seguito chi sono i 16 chef neo stellati under 35 della Guida Michelin 2021.
Guida Michelin 2021: i giovani neo stellati italiani
Gli chef under 30 della Guida Michelin 2021
Sono quattro gli under 30 tra le new entry della Guida Michelin 2021. Tra le giovanissime new entry under 30, ecco Donato De Leonardis, chef del nuovo Don Alfonso 1890 San Barbato al San Barbato Resort Spa&Golf di Lavello, in provincia di Potenza. Vanta esperienze sia al mitico Don Alfonso 1890 - che vede alla regia Ernesto e Alfonso Iaccarino - sia in altri templi gourmet, da Cracco a Il Foyer Teatro alla Scala. E ancora, Giuseppe Gasperoni è il giovanissimo chef alla guida de Il Povero Diavolo, ristorante e locanda a Torriana, in provincia di Rimini.
Tra i volti giovani della Michelin c’è anche lo chef Andrea Casali del ristorante Kitchen a Como, dove è approdato a maggio del 2018. E lo chef Alessandro Rossi del Gabbiano 3.0 di Marina di Grosseto.
Gli chef under 35 della Guida Michelin 2021
Sono ben dodici gli under 35 tra le new entry della Guida Michelin 2021. A cominciare da Luigi Salomone del Re Santi e Leoni a Nola, nel Napoletano, che ha conquistato la stella Michelin a pochi mesi dall’apertura. Sempre in Campania, ecco Ciro Sicignano del Lorelei di Sorrento.
Foto Alessandra Farinelli
Anche Felice Sgarra con il suo Casa Sgarra a Trani è tra i neo stellati under 35 della Guida Michelin 2021. Lo chef ha collezionato diverse esperienze importanti nel corso della sua carriera, lo ricorderete forse alla regia del ristorante Umami di Andria (su cui brillava sempre una stella Michelin).
E ancora, a Roma troviamo Antonio Ziantoni dello Zia Restaurant, che vi avevamo segnalato tra i Talenti del Gusto (ci avevamo visto lungo, come si dice). A Terracina (Latina), invece, ha conquistato una stella Simone Nardoni al ristorante Essenza.
Tra gli under 35 c’è pure Ivan Maniago di Impronta D'Acqua a Cavi di Lavagna, nel Genovese, mentre nelle Langhe, a Monforte d’Alba, Pasquale Laera (ex La Rei presso Il Boscareto Resort, e ancora prima ex sous chef di Cannavacciuolo) ha conquistato la stella Michelin con il suo progetto, Borgo Sant'Anna.
Tra i pupilli di Enrico Bartolini, lo chef più stellato d’Italia, ecco Juan Camilo Quintero, classe 1989, neo stellato alla regia nel ristorante Poggio Rosso a Castelnuovo Berardenga (Siena). Tra i giovani chef premiati dalla “Rossa” c’è anche Filippo Oggioni del Vecchio Ristoro di Aosta.
Premiata anche l'interessante realtà del SanBrite di Cortina d’Ampezzo, la “fattoria con cucina” che vede alla regia lo chef under 35 Riccardo Gaspari. Segnaliamo infine due new entry under 35 nel Veronese: Mattia Bianchi, classe 1987, alla guida del ristorante di Villa Amistà a San Pietro in Cariano, tra le location che vi avevamo segnalato per fughe gourmet a un’ora dalle grandi città, e Giacomo Sacchetto del ristorante La Cru a Romagnano.