Ampliare i propri orizzonti gastronomici, scoprire nuove cucine e nuove abitudini, sperimentare i sapori. Cosa c'è di più divertente, quando si viaggia, che assaggiare le specialità del paese che si visita? Certo, alcuni piatti mettono alla prova anche le menti (e i palati) più aperti.
Ecco i dieci cibi più strani del mondo:
Se andate in Cina e sulla tavola vedete uova nere, non spaventatevi: sono le uova dei cent'anni. Di quaglia, d'anatra o di pollo, vengono fermentate per mesi in cenere, sale, argilla e bucce di riso. L'odore è di zolfo, il colore è nero, la consistenza quasi cremosa ... ma il sapore buonissimo.
Più difficile da approcciare il Balut: vendute come street food in Thailandia, sono semplici uova ... che però contengono un embrione fecondato.
Da consumare rigorosamente all'aperto il surströmming, una specialità svedese di aringa fermentata, venduta in barattoli. L'odore delle latte è così forte che vanno aperte solo all'esterno. Se riuscite a superare il trauma iniziale, servite le aringhe con pane croccante, patate e cipolla.
Sempre dalla Svezia viene la Nyponsuppa fatta con il cinorrodo, il falso frutto della rosa, a cui vengono aggiunti pane e panna acida.
Altro paese, altra zuppa: i cinesi letteralmente impazziscono per quella di nidi di salangane. Non pensate a spine e ramoscelli: questa specie di uccello, tipica del Sud Est asiatico, li costruisce con la saliva. I nidi, dalla consistenza gelatinosa, vengono mangiati in zuppe dolci o salate.
Solo per veri coraggiosi il Fugu. Meglio noto come pesce palla, contiene la tetradotossina, una neurotossina in grado di bloccare il sistema nervoso. In pratica, un solo assaggio può essere letale. In Giappone gli chef devono ottenere una certificazione apposita per prepararlo. Può essere cucinato come sashimi, fritto, o bollito con le verdure.
Anche la frutta può essere un'esperienza gastronomica "estrema". L'odore nauseabondo del durian, frutto asiatico, fa sì che venga proibito in ambienti pubblici come alberghi e aeroporti (ci sono cartelli appositi a vietarlo!).
Il sapore, invece, è dolcissimo (a metà tra banana e caramello). Spaventa meno il quandong, la "pesca del deserto" che cresce solo in Australia. Un frutto dal sapore simile al rabarbaro, usato dagli aborigeni nella medicina tradizionale, ottimo in torte e marmellate.
Tra i cibi più strani (almeno per i nostri gusti europei) non potevano mancare gli insetti. In Messico adorano le escamoles, larve dalla consistenza e dal sapore di formaggio, con cui si farciscono addirittura i tacos.
Non sapete cosa bere con queste prelibatezze? Provate il succo di semi di basilico che si vende in Thailandia. La curiosità? I semi, dalla consistenza gelatinosa, rimangono a galleggiare nella bottiglia.