Giunta alla terza edizione, anche quest’anno torna Top Italian Restaurants del Gambero Rosso. La guida, rigorosamente online e in inglese, monitora i migliori locali italiani sparsi per il mondo. Trattorie, bistrot, wine bar, pizzerie e fine dining per un totale di 600 indirizzi.
I metri di valutazione, per le diverse categorie, riprendono quelli delle note guide del Gambero Rosso: gli spicchi per le pizzerie, le forchette per i ristoranti fine dining, i bicchieri per i wine bar e i gamberi per le formule più easy.
Nello scenario del Chorus, a Roma, sabato 26 ottobre si è tenuta la conferenza con le premiazioni del caso. Seguita da un lungo pranzo preparato per l’occasione dallo chef dell’anno e dal ristorante rivelazione del 2020.
Top Italian Restaurants | I premi speciali
Ad aggiudicarsi i premi, in questa guida 2020: Emanuele Pollini di Ovo By Carlo Cracco a Mosca come Miglior chef dell’anno; Tèrra, ristorante nella periferia di Copenaghen di Valerio Serino, che serve piatti capaci di fondere i sapori italiani con un tocco nordico rappresentato dalla sostenibilità al 100%, cui è andato il riconoscimento di Rivelazione dell’anno; Futura, premaiata come Pizzeria dell’anno, aperta a marzo a Berlino da Alex Uhlmann della band Planet Funk e il pizzaiolo Alessandro Leonardi; Feroce, dell’imprenditore Francesco Panellasi, si è aggiudicato il titolo di Migliore apertura dell’anno; Mancini riceve il premio Guardiano della tradizione, con i suoi 41 anni di cucina italiana a Stoccolma; Il Ristorante Luca Fantin all'interno della Ginza Tower di Tokyo, infine, ha ricevuto il premio come Miglior ristorante italiano all’estero, da dieci anni ai massimi livelli di servizio donato alla cucina italiana.
“Questa guida”, ha detto il giornalista Lorenzo Ruggeri, che cura Top Italian Restaurants “è tra le più stimolanti cui si possa lavorare. Perché, nonostante si parli di cucina italiana, riesce a essere interessante proprio per questo motivo. Spesso si assiste a stravolgimenti che portano a reinterpretazioni interessantissime.”
Esempio eclatante di questi stravolgimenti è incarnato dai due chef che hanno servito il pranzo: Valerio Serino di Tèrra a Copenaghen ed Emanuele Pollini di Ovo a Mosca. Se nel primo caso si è assistito a un uso dell’ingrediente all’italiana, ma estremamente locale, arrivato tra le sue mani attraverso il lavoro di piccoli, piccolissimi produttori, nel secondo c’è una difficoltà non indifferente: l’embargo di prodotti italiani in Russia.
“A Mosca tanti prodotti italiani non possono arrivare”, ha detto Emanuele Pollini, chef originario di Cesena. “Ma noi siamo e ci sentiamo sempre parte d’Italia. È stato difficile, per i prodotti e per le tradizioni molto differenti, ma in tre anni e mezzo abbiamo fatto un buon lavoro.”
Lasagne racchiuse in scrigni di pasta fresca, sgombri con capperi e fondi di caffè, agnelli serviti con il loro stesso fondo a ricordare la scarpetta nella padella. Il pranzo di Top Italian Restaurants non ha fatto altro che confermare il valore di una guida, aperta a tutti, che guarda meno alla competizione e più all’ottima cucina italiana. Ovunque vi troviate è un’ottima compagna, se all’estero avete voglia dei sapori di casa. A volte semplici, delle tradizioni, a volte complessi, rielaborati in chiave inaspettata.
Tre Forchette | I migliori ristoranti fine dining
Acquarello - Monaco
Acquerello - San Francisco
Aromi – Praga
Braci – Singapore
Buona Terra - Singapore
Cioppino’s – Vancouver
Era Ora - Copenaghen
Don Alfonso - Toronto
Fiola – Washington
Heinz Beck - Tokyo
Il Ristorante Luca Fantin - Tokyo
Il Ristorante Niko Romito - Dubai
La Scala – Bangkok
Le George – Parigi
Locanda Locatelli - Londra
LuMi – Sydney
Mancini – Stoccolma
Mio - Pechino
Mosconi – Lussemburgo
Neto – San Paolo
Ovo by Carlo Cracco – Mosca
Pelago-Chicago
Pastamara – Vienna
8 1⁄2 Otto e Mezzo Bombana - Hong Kong
8 1⁄2 Otto e Mezzo Bombana - Macao
Tre Gamberi | I migliori bistrot e trattorie
Belotti Ristorante e Bottega - Oakland
Carne SA – Città del Capo
Dilia-Parigi
Fico – Hobart
Gianni – Bangkok
Icaro - Tokyo
Locanda dell’angelo – Hong Kong
Osteria Angelini – Los Angeles
Osteria del Pettirosso – Rio de Janeiro
Passerini – Parigi
Pausa – San Mateo
Pianeta Terra - Amsterdam
Tentazioni – Bordeaux
Tèrra – Copenaghen
Torno Subito - Dubai
Tre Spicchi | Le migliori pizzerie
50 Kalò di Ciro Salvo - Londra
Al Taglio – Sydney
Bijou - Parigi
Futura – Berlino
Leggera Pizza Napoletana - San Paolo
Luigia - Dubai/Ginevra
Kytaly- Ginevra/Hong Kong
Montesacro - San Francisco
Napoli sta’cca -Tokyo
nNea – Amsterdam
O’Munaciello – Miami
Pizza Bar on 38 – Tokyo
Song ‘e Napule - New York
Standard – Berlino
Una Pizza Napoletana – New York
Tre Bottiglie | Le migliori cantine
1889 Enoteca - Brisbane
A 16 - San Francisco
Altovino – San Francisco
Avventura - Stoccolma
Bar Centrale Terroni-Toronto
Bottega – Ginevra
Casa d’Angelo – Fort Lauerdale
Del Posto – New York
Enoteca Italiana – Bangkok
Enoteca Mr. Brunello - Copenaghen
Graziella - Montreal
Gallo Nero-Amburgo
Garibaldi Restaurant & Bar - Singapore
Giando – Hong Kong
Marea – New York
Osteria del Becco - Città del Messico
Piccola Enoteca – Zhubei City
Sartoria – Londra
Sistina – New York
Trattoria Popolare - Oslo