Apprezzato in tutto il mondo per il suo inconfondibile profumo, il basilico è uno degli ingredienti più usati nella cucina italiana: dal pesto al classico condimento per la pasta al pomodoro, il basilico compare in un numero infinito di ricette italiane. Eppure, questa pianta così legata alla cucina mediterranea è originaria dell'India. In molti paesi del mondo è il simbolo dell'amore corrisposto: ecco allora qualche cenno sulla sua storia, i suoi possibili utilizzi e le sue proprietà.
Originario dell'India, il basilico ha viaggiato verso Ovest con i mercanti arabi di spezie. Il suo nome potrebbe derivare dal greco 'basielus', 're'. Anche i Romani lo consideravano una pianta regale ed era riverito dai regnanti europei che lo utilizzavano come erba medicinale per i loro bagni.
La pianta ha trovato la sua vera casa in Italia, dove tenerne un vasetto sul davanzale un tempo poteva essere inteso come segno di benvenuto verso uno spasimante. In Romania, accettare una pianta di basilico dal proprio corteggiatore significava dare inizio al fidanzamento. In Messico si usava riempirsi le tasche di basilico nella speranza di trovare l'amore eterno insieme all'uomo o alla donna di cui si era innamorati.
Varietà
Esistono più di 60 varietà di basilico. La più comune è il basilico dolce, quello che si trova facilmente al supermercato, ma esistono anche il basilico tailandese che ha un sentore di limone, il basilico genovese, quello greco e quello napoletano, il basilico messicano, dalle foglie color porpora, il basilico anice, il basilico "black opal", selezionato in America e color rosso scuro (nell'immagine sotto), e molti altri. Appartiene alla stessa famiglia della menta ed è ricco di oli essenziali che contribuiscono al suo aroma.
Usi
Il basilico è buono fresco. In cucina, va aggiunto fresco e a fine cottura, altrimenti perderebbe presto il suo profumo. Il basilico essiccato è più pungente e si usa anche a inizio cottura. Le foglie del basilico fresco vanno strappate a mano, se poi è necessario tagliarlo è meglio usare un coltello molto affilato per evitare che appassisca subito. È perfetto per le insalate, irresistibile con il pomodoro e la mozzarella, è l'ingrediente di base del pesto. In francia si usa nel "pistou", una salsa a base di aglio e pomodoro, ma senza pinoli, che si aggiunge alle zuppe. Il basilico sacro indiano è usato nelle cerimonie religiose, mentre quello thai è utilizzato nelle cucine del Sud-est asiatico, dove il suo sapore pungente si sposa bene con le altre spezie.
Come sceglierlo
Se amate il basilico la cosa migliore è avere una pianta in un vasetto: anche se il basilico è estivo, durante i mesi freddi sopravvive molto bene in appartamento, vicino a una finestra luminosa. Scegliete una pianta verde e lussureggiante, senza macchie o buchini sulle foglie. Se invece dovete acquistare il basilico essiccato, ricordatevi che il suo profumo deve essere più forte di quello fresco.
Conservazione
Il basilico è un'erba delicata che va maneggiata con attenzione. Se avete dei rametti freschi da tenere in frigorifero avvolgeteli in un tovagliolo bagnato e poi nella pellicola per alimenti. Se cambierete il tovagliolo ogni due giorni dovrebbe resistere circa una settimana. Potete conservare le foglie anche ricoprendole di sale grosso e chiudendole in un contenitore a tenuta stagna. Il basilico essiccato può durare sei mesi, dopodiché inizierà a perdere il suo aroma. Non si conserva bene in freezer, se surgelato da solo, però potete tritarlo e immergerlo nell'olio di oliva e poi congelarlo in un portaghiaccio.
Benefici
Secondo alcuni studi citati in Healing spices, un libro di Bharat B. Aggarwal e Debora Yost, il profumo del basilico abbassa i livelli di stress. Inoltre l'erba aiuta a combattere il colesterolo e fa bene a chi deve affrontare un tumore o convive con il diabete. I suoi oli essenziali potrebbero essere utili anche contro l'acne e accelerano la guarigione delle ferite.