È la manifestazione che più di altre invita l'alta cucina a riflettere su se stessa e sull'innovazione. Quest'anno Identità Golose, oltre ai consueti appuntamenti di Identità Milano a febbraio e Identità New York e Chicago a ottobre, vivrà sei mesi molto intensi proprio durante Expo Milano 2015.
Lo spazio di Identità Expo, sponsorizzato fra gli altri da S.Pellegrino, sarà un enorme ristorante gourmet e al tempo stesso uno spazio poliedrico per dibattere con pubblico e operatori del settore da tutto il mondo. Protagonisti come sempre gli chef, dai grandi nomi internazionali alle giovani leve della cucina italiana.
Due piani, circa 700 mq, 150 coperti e una terrazza: il ristorante sarà proprio affacciato sul Decumano e per 26 settimane lavorerà a pranzo e cena offrendo menu degustazione sempre diversi. Saranno 200 gli chef che si daranno il turno nelle splendide cucine a vista della struttura, dove alcuni saranno a disposizione con i loro menu per 5 giorni altri solo per 3.
Si inizia dal 1 al 3 maggio con Massimo Bottura e si proseguirà con Ugo Alciati, Italo Bassi e Riccardo Monco, Emanuele Scarello, Moreno Cedroni, Davide Oldani, Pino Cuttaia, Enrico e Roberto Cerea, Davide Scabin, Diego Munoz, Tony Mantuano, Rodrigo Oliveira e molti altri ancora.
Spazio anche al meglio della cucina tricolore con la sezione Contemporary Italian Chef: i Fratelli Costardi, Norbert Niederkofler, Antonia Klugmann, Claudio Sadler, Andrea Berton, Fabrizio Ferrari, Angelo Sabatelli, Cristina Bowerman, Simone Padoan, Renato Bosco, Fabio Abbattista e non solo.
Ogni chef proporrà il suo menu che sarà composto da 4 portate più un antipasto al costo fisso di 75 euro.
Fra uno chef e l'altro il ristorante non smetterà di offrire al pubblico di Expo Milano 2015 lauti pasti: la sera del lunedì e del martedì ad attendere i clienti ci sarà il menu speciale Identità Golose Expo, con una proposta dello chef Andrea Ribaldone, che ha messo a punto per l'occasione gli Spaghetti Milano, ovvero spaghetti con ragù di ossobuco e mantecati con il riso allo zafferano, un piatto capace di rappresentare Milano nel 2015.
Un progetto ambizioso e, se volete, ironico: è lo stesso Paolo Marchi, ideatore della manifestazione, a ricordarci il motto di addetti al settore e giornalisti "A Identità Golose non si mangia mai". "Ne abbiamo sempre fatto un vanto" dice Paolo Marchi "Identità è sempre stato un luogo in cui dibattere e parlare di cucina, non per mangiare; adesso ci misuriamo anche con la ristorazione".
Oltre allo spazio ristorativo, gli amanti del dibattito e delle idee possono salire al secondo piano dello spazio di Identità Expo, che sarà poliedrico e cambierà ogni volta layout per permettere diversi incontri e conferenze. Ogni settimana ci sarà un appuntamento con Identità Naturali, per parlare di sostenibilità e alimentazione sana, e a cadenza fissa Identità Pizza, Identità Milano, Identità Libri e Identità di Pasta, forse il focus che più di altri potrebbe aiutarci a sfatare qualche mito sulla cucina italiana.
Per scoprire altro sui padiglioni dell'Expo Milano 2015 non perdete il nostro speciale.