E dopo la zuppa giapponese alle vongole, eccolo un altro rimedio per l’hangover, che questa volta viene dalla Corea del Sud: il gelato per curare gli effetti di una notte brava.
I coreani passano parecchie notti ad alzare il gomito, almeno stando alle statistiche, secondo cui nel paese si consuma molto alcol, perfino sul posto di lavoro. Una ricerca del 2014 ha mostrato come i sud coreani bevano circa 12.3 litri di alcol l’anno, il più alto consumo in tutta l’Asia.
Ecco perché i cittadini della Corea del Sud amano investire nelle ricerche per la cura di hangover, farmaceutiche e non solo.
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Il gelato confezionato contiene il 0,7% di estratto d’uva, noto in Asia per le sue (supposte=) proprietà miracolose. Il nome del gelato è Gyeondyo-bar (che vorrebbe dire "appendere al chiodo") e fa delle promesse molto importanti, vale a dire curare tutti i postumi di una serata passata ad alzare il gomito. In più il gusto - al pompelmo - non dovrebbe essere poi così malvagio, stando alle prime testimonianze.
Funziona? Nel 2012 un articolo scientifico riportava gli esisti di una sperimentazione: l’estratto del frutto, lo stesso oggi usato nel gelato, aveva ridotto i sintomi di intossicazione nei topi da laboratorio.