Durante l’Expo Milano 2015 era diventato il ritrovo preferito dei milanesi; poi l’improvvisa chiusura, per debiti e pare per mancati pagamenti ai danni dei fornitori. Ora, dopo mesi di silenzio, il Mercato Metropolitano - poi chiamato Mercato di Porta Genova - dovrebbe riaprire almeno per altri 4 mesi in nuova versione, che secondo quanto scritto su Repubblica sarà più vicina a una realtà di tipo agricolo. Senza dimenticare lo street food d’autore.
A chiedere a gran voce la riapertura è Unaproa, consorzio di agricoltori coinvolto nelle attività del mercato fino alla sua chiusura - ma non diretto responsabile del suo fallimento - che sembra abbia già trovato un accordo con le Ferrovie dello Stato che ancora gestisce lo spazio di via Valenza. Adesso manca solo il via di Palazzo Marino e poi si dovrebbe partire già a settembre.
IL MERCATO DI PORTA GENOVA: DAL SUCCESSO ALLA CHIUSURA
Quest'estate è stato grande il disappunto per la mancata riapertura: i milanesi hanno dovuto dire addio a uno dei più grandi spazi all’aperto della città. L’anno scorso, duranti i mesi di Expo Milano 2015, il mercato aveva rivoluzionato lo spazio di via Valenza e radunato migliaia di persone ogni sera, grazie allo street food di qualità e al buon bere.
Il Mercato di Porta Genova era diventato in breve un buon esempio di riqualificazione urbana, ma dopo la chiusura di gennaio, che all'inizio sembrava solo temporanea, sono arrivate le notizie inerenti al fallimento. Voci interne avevano rivelato che la società che gestiva da un punto di vista operativo il mercato aveva interrotto i pagamenti ai fornitori addirittura da luglio 2015. Di seguito la chiusura definitiva e i pignoramenti dei beni per pagare i debiti.
IL MERCATO DI PORTA GENOVA RIAPRE?
E adesso? Unaproa ha chiesto la riapertura del Mercato per almeno 4 mesi, sottoponendo alle Ferrovie e al comune un progetto che unisca agricoltura e street food. Se le cose dovessero andare per il meglio, e Palazzo Marino dovesse dare l’ok, da settembre a dicembre si potrebbe riavere un pezzo di città che l’anno scorso aveva raccolto molti consensi.
Nella lettera con il programma inviato a Palazzo Marino il mercato manifesta l'intenzione di rinascere e puntare anche sull’agricoltura urbana. Si terranno corsi di orticoltura di base, rivendita di frutta e ortaggi di produttori a rotazione, negozi per la vendita di materiale agricolo, e si parlerà molto di orti urbani aumentando lo spazio all’interno del mercato stesso dedicato all’argomento.
Ancora nessuna notizia invece sullo street food e i food truck eventualmente coinvolti.