La lingua percepisce solo il 20/30% del gusto; il resto sta al naso che compensa con il 50/60%. Il 10% del processo è completato dalle orecchie
Da questi dati parte l’esperimento di Akihiko Iyod, ragazzo giapponese che in questo video prodotto da Vice mostra i suoi esperimenti con il cibo, e in particolare con il profumo del cibo.
Perché se è vero che la lingua non è la sola responsabile della percezione del gusto, allora perché non esplorare i confini dell’olfatto? Perché percepiamo il gusto nel modo in cui lo percepiamo?
Tutte queste domande portano Akihiko alla colonia al formaggio, al latte, alla mandorla e alle patatine dolci fritte: ma quali sono le applicazioni concrete di questo esperimento?
Nel video Akihiko Iyod ci mostra che il suo progetto è diviso in due parti: il primo è sul barbecue.
“Quando vai in un ristorante giapponese con la piastra i tuoi vestiti puzzano di carne. Voglio un profumo che ricrei l’odore di un ristorante, un profumo al barbecue”.
In questo caso basta cucinare della carne, versare l’olio di cottura e creare una colonia al barbecue. I grassi infatti estraggono l’odore/sapore degli alimenti, come le spezie o la carne; il tutto può essere filtrato e messo in una boccetta. Semplice e indolore. E una volta spruzzato addosso si sa davvero di carne alla brace o di curry, in base alla "ricetta".
Il secondo progetto riguarda il profumo del cibo applicato ai piatti: “Voglio cambiare il sapore del cibo aggiungendo un altro profumo.“
Una volta creato il profumo del cibo lo si spruzza su una gelatina senza gusto fatta di agar agar e il risultato è sorprendente: con diversi profumi la gelatina assume il gusto di diversi cibi. A volte non tutti gli odori sono azzeccati: il risultato di quello al latte, stando al video, è nauseante, ma per altri sembra davvero funzionare.
Date un occhio al video per capire come ricreare il profumo del cibo e pensate a tutte le applicazioni in cucina e nei ristoranti stellati…