La rivoluzione dello street food può passare da un fritto. È quanto promette Indegno - La Crescentina 2.0, nuovo indirizzo che ha aperto i battenti a fine agosto a Bologna, nel cuore del Pratello (e che inaugurerà ufficialmente il 20 settembre).
Qui, la tipica crescentina - conosciuta anche come gnocco fritto - cambia forma e si fa gourmet. Il progetto porta la firma di un giovane trio, costituito da Pierluigi Sapiente, fresco di vittoria al World Pastry Stars come Miglior Pasticcere Under 35 e qui responsabile di produzione, Andrea Liotta, un altro pasticcere di Bologna interessato al mondo dei lievitati che segue da vicino il locale e il suo marketing, e Edoardo Malvicini, bartender con la passione delle crescentine.
L'idea? "Volevamo dare un tocco moderno alla tradizione bolognese: nessuno ha mai lavorato su un prodotto come la crescentina", spiegano. Così, dopo uno studio di cinque mesi, Sapiente ha messo a punto l'impasto della Crescentina 2.0, che rinnova il classico gnocco fritto nella forma e nel concept.
"La crescentina tradizionale è fatta da due strati di pasta che solitamente vengono accompagnati da salumi, noi l'abbiamo resa triangolare e l'abbiamo farcita, rendendola più contemporanea". La rivoluzione? Abbandonato il tagliere, il goloso impasto fritto viene tagliato a sorriso - anzi, "a ghigno" - e pronto per essere portato a passeggio, imbottito con ingredienti artigianali selezionati.

Indegno, La Crescentina 2.0 | La Location
Solo 25 metri quadrati, qualche tavolino all'esterno e un'immagine coordinata semplice e naïf, che gioca con le sfumature del giallo, a richiamare il dorato dell'impasto fritto. Una location dallo spirito giovane e moderno, concepita per l'asporto.
Nel logo, un tocco rosa ricorda la più classica delle farciture nel capoluogo emiliano, a base di mortadella. Le grafiche e la comunicazione sono state studiate da Alex Landucci e Stefan Paun, anche loro under 30.

Indegno, La Crescentina 2.0 | La proposta
A scelta, una decina di proposte, che includono variazioni dolci. Protagonista lo speciale impasto studiato per la Crescentina 2.0, privo di grassi animali e di lattosio, croccante all'esterno e soffice all'interno. "Usiamo semola bio di grano antico Kronos, assieme alla farina tipo 1", spiega Sapiente.
"Non mettiamo lo strutto nell'impasto, nemmeno per friggere. Per dare morbidezza al prodotto, aggiungiamo olio di riso e latte di riso, mentre il tocco croccante è conferito sempre dalla semola, con cui tiriamo l'impasto nella sfogliatrice".

Attenzione alla qualità, anche per gli ingredienti del ripieno. Tra le Crescentine 2.0 proposte, da provare L'Indegna, con la mortadella di Artigian Quality, l'unica (e l'ultima) azienda che produce mortadella artigianale a Bologna, oppure La stagionale - con Prosciutto di Parma e composta di fichi homemade - che cambierà ogni mese, farcita con prodotti di stagione (dal prossimo mese, per esempio, sarà proposta con ripieno di zucca).
E ancora, nella Crescentina 2.0 lo Squacquerone di Romagna dop del Caseificio Comellini si può abbinare, a scelta, alla composta di fichi o di arance fatta in casa.

A proposito di sapori zuccherini, dall'estro di due pasticceri non potevano non nascere Le Golose, ossia le Crescentine 2.0 in chiave dolce: l'impasto è lo stesso, ma vengono farcite, a scelta, con crema alla nocciola di produzione propria "fatta senza grassi animali né latte", precisa Sapiente, o con crema al caramello salato e arancia. Per un contrasto sapido-dolce fantastico. Anzi, come si dice in gergo bolognese, "indegno".

Cosa: Indegno - La Crescentina 2.0
Dove: via del Pratello 84/a, Bologna
Info: Sito