La Sony spera che la ricerca sull'intelligenza artificiale condotta presso la sua nuova filiale AI di Sony porti allo sviluppo di “aiutanti robot” capaci di preparare i pasti casalinghi per gli anziani. Questa ricerca potrebbe trasformare anche il modo in cui tutti noi mangiamo, a casa o al ristorante.
In un video pubblicato dalla società, ci viene mostrato come appare la loro visione del futuro del cibo. Gli aiutanti robotici preparano il cibo in una cucina lasciando gli anziani padroni di casa completamente liberi di accogliere i loro ospiti e godersi la serata. Sono i bracci robotici a servire il pasto, e il cibo viene preparato, cucinato e impiattato da macchine automatiche.
Può sembrare inverosimile ma la Sony crede che il futuro della cucina e del cibo sarà proprio “nelle mani” dalle macchine, e permetterà alle persone di “liberarsi” da questa incombenza per avere il tempo di concentrarsi maggiormente su rapporti umani.
La spcietà, denominata Sony AI, avrà uffici in Giappone, negli Stati Uniti e in Europa, e avvierà progetti di gaming, immagine, rilevamento sensoriale e "gastronomia".
La società ha annunciato di recente che "l'adozione e lo sviluppo di nuove tecnologie di intelligenza artificiale saranno fondamentali per migliorare ulteriormente il valore delle attività di gaming e di rilevamento sensoriale di Sony nei prossimi anni".
Sony ha già fatto grandi passi avanti nel mondo della gastronomia con una partnership – datata 2018 - tra Sony Corporation of America e Carnegie Mellon University per lavorare sull'intelligenza artificiale e la ricerca robotica.
Quando fu firmato l’accordo, la Sony disse che "l’impegno in ricerca e sviluppo" avrebbero portato all'ottimizzazione della preparazione, della cottura e della consegna degli alimenti".
In un video pubblicato dalla società viene mostrato come la ricerca mira a cambiare il modo in cui le persone cucinano e mangiano.
"Il settore food richiede uno studio delle strutture molecolari. Grazie all'Intelligenza Artificiale e ala sua capacità analitica possiamo creare davvero qualcosa di innovativo", ha detto il portavoce della Sony Shinichi Tobe.
"Lo studio coinvolge il gusto ma anche l'aroma. Attraverso le tecnologie di rilevamento, potremo ad esempio creare nuovi piatti che soddisfino in modo nuovo il senso del gusto umano."
La convinzione è quella che la gastronomia sia un ottimo campo di sperimentazione dell’Intelligenza artificiale con potenzialità di “vittorie facili” e un decisivo ritorno commerciale per l'industria alimentare e tecnologica. Quest'anno IBM ha collaborato con l’azienda di condimenti e salse McCormick per utilizzare l'intelligenza artificiale nello sviluppo di aromi e prodotti alimentari.
"Potrebbero esserci modi di cucinare che possono essere resi al meglio solo grazie alla robotica. Sto parlando, ad esempio, del controllo preciso della temperatura, dell’esatto tempo di cottura di un alimento o di calcolo della “zona” in cui va applicato il calore per un risultato perfetto” ha concluso Tobe.