Il duo gastronomico costituito da Giuseppe Aversa, chef alla regia de Il Buco (una stella Michelin) a Sorrento (Napoli) e Giuseppe Pignalosa, pizzaiolo al timone de Le Parùle (Tre Spicchi del Gambero Rosso, 27º nella classifica 50 Top Pizza Italia 2024) a Ercolano (Napoli) chiude il sipario sul The Sanpellegrino Table in occasione della prima giornata di Identità Golose 2025: nel corso della ventesima edizione del congresso internazionale di cucina d'autore, tre coppie al giorno, costituite rispettivamente da uno chef e un pizzaiolo, animeranno lo stand, proponendo due creazioni in degustazione, ideate e realizzate a quattro mani.
Vuoi conoscere meglio i due protagonisti? Ecco che cosa hanno raccontato a Fine Dining Lovers. Scopri di più in questa inedita intervista doppia!
Quale pizza ordina quando esce a cena?
Aversa: Marinara, perché, nella sua semplicità, è la pizza che tira fuori la vera arte del pizzaiolo.
Pignalosa: Margherita, è la pizza per antonomasia.
Qual è invece il piatto-comfort food che si cucina più volentieri a casa?
Aversa: spaghetti con pomodorini, un po’ d'aglio e un pizzico di peperoncino, che ci sta sempre bene.
Pignalosa: spaghetti con le vongole.
Tre parole per descrivere le vostre creazioni nell'ambito di The Sanpellegrino Table.
Aversa: piacere, passione e amicizia.
Pignalosa: amore, passione e gioia. Amore perché ti dà la forza di andare avanti; passione perché è indispensabile per fare questo lavoro; gioia, perché è quello che si vede negli occhi delle persone dopo che hanno mangiato.
Cosa vorrebbe prendere in prestito dall’altro per un giorno?
Aversa: la gioventù, perché non mi dispiacerebbe recuperare qualche anno per un giorno.
Pignalosa: la sua esperienza culinaria, per me gli chef stellati hanno una marcia in più in tutto.
Quali ingredienti porterebbe su un’isola deserta?
Aversa: senza dubbio uno spicchio d’aglio, un po’ di pasta, un po’ d’olio, un pomodorino e il peperoncino, che rende sempre tutto brioso.
Pignalosa: la mozzarella, il basilico, il pomodoro con l’olio e gli spaghetti: l’essenza della dieta mediterranea.
L’ingrediente che non ha mai usato e che vorrebbe usare.
Aversa: il pino mugo, un ingrediente che molti chef di montagna stanno usando e che io non ho mai provato a utilizzare… Da uomo di mare mi piacerebbe scoprire la montagna con i suoi prodotti “estremi”.
Pignalosa: ho sempre usato gli ingredienti che mi piacciono.
C’è un ingrediente che per lei “va su tutto” come il nero?
Aversa: l’olio extravergine d’oliva, che è il nostro elisir.
Pignalosa: il fiordilatte.
Qual è l’ingrediente più sopravvalutato della storia?
Aversa: un ingrediente astratto, ossia la saccenza nella preparazione delle ricette.
Pignalosa: il prosciutto crudo, perché si potrebbe anche farne a meno sulla pizza: per me va mangiato da solo o in abbinamento alla mozzarella.
Il miglior piatto/pizza che ha mai assaggiato nella sua vita?
Aversa: il miglior piatto per noi chef è sempre quello della mamma o della nonna: perché togliere questo primato? Il cibo è la chiave della memoria, quindi non posso che pensare alle patate fritte nella sugna, che preparava sempre mia nonna materna (oggi sarebbero improponibili).
Pignalosa: due pizze, la Futuro di Marinara di Francesco Martucci e la Marinara Sbagliata di Diego Vitagliano.
Ananas sulla pizza, sì o no? E perché?
Aversa: perché limitare la creatività umana? C’è un detto napoletano che afferma “Aro’ ce sta gusto nun ce sta perdenza”, dove c’è gusto non c’è perdita. A me non piace l’ananas sulla pizza, ma la monopolizzazione del gusto è un limite, quindi non vedo perché dovrei impedire a qualcuno di usare l’ananas sulla pizza.
Pignalosa: assolutamente no, anche se rispetto chi usa l’ananas sulla pizza. Perché? Per me non rispecchia il senso della pizza.
Quale personaggio famoso le piacerebbe vedere seduto nel suo ristorante?
Aversa: un personaggio della storia: mi sarebbe piaciuto preparare da mangiare a Giuseppe Garibaldi, ma anche chiacchierare con lui su temi quali la Spedizione dei Mille e il Regno delle Due Sicilie.
Pignalosa: amo molto Denzel Washington e Jennifer Lopez, quindi mi piacerebbe vederli seduti nel mio ristorante. Se penso a personaggi italiani, invece, vorrei avere al mio tavolo Sophia Loren, un’icona senza tempo.
Un trend per il 2025: un ingrediente o piatto must da preparare per colpire i nostri ospiti.
Aversa: l’ingrediente del 2025 è l’ospitalità servita in tutti i modi: far stare bene le persone, rendendo i clienti protagonisti dell’esperienza gastronomica, coccolandoli e facendoli sentire a proprio agio.
Pignalosa: la pizza Capricciosa, un must che ho riportato in auge dal 2018 o 2019, preparata con ingredienti di altissima qualità. Una ricetta che ho voluto rilanciare: la preparo con pomodoro San Marzano dop, prosciutto e salame artigianale, funghi porcini trifolati, olive caiazzane, carciofi di Pertosa, basilico e olio extravergine d’oliva.
Quale ricetta a sua firma ha deciso di condividere con la community di Fine Dining Lovers?
Aversa: Linguine con scorfano marinato al limone, fiori di zucca e bottarga aromatizzata
Pignalosa: La mia Pizza Capricciosa