Personalità mite, aspetto pulito e grande eleganza: Davide Maci non è uno chef noto al grande pubblico, ma è senza alcun dubbio uno chef sul quale puntare.
Una cucina, quella di Davide, basata su ingredienti semplici, eccellenze del territorio ovviamente, ma che non cade mai nella facile trappola del km 0 o della tipicità a tutti i costi. Lo chef, ad esempio, non perora la causa del pesce lacustre come altri colleghi: “Vado al mercato di Como ogni settimana e li fornitori con pesce locale sono solo due, spesso non sono presenti neanche tutte le settimane; il pesce nel Lago di Como è poco, purtroppo, non posso permettermi di averlo in carta”.
Un approccio pragmatico quello di Davide, che lo spinge all'autoproduzione quasi per tutto: tanti tipi di pane - interessantissimo quello alla canapa - e pasta fresca, unico tipo di pasta che viene adoperata al The Market Place. Si veda ad esempio la delicatissima pasta ripiena dello chef new entry del menu primaverile 2016m i Ravioli di Baccalà.
E quando diciamo che l’autoproduzione è uno dei punti forti del The Market Place non scherziamo: Davide fa in casa anche la propria cagliata con il latte fresco di capra, che usa come un delizioso antipasto per il suo menu degustazione, accompagnata da patate e crosta di pane.
Il percorso primaverile procede poi con piatti come Polpo al barbecue, crema di fagioli borlotti, prezzemolo e rape e Triglia, finocchio, chips di alghe.
Ma l’apice è senza dubbio il suo Costato di Manzo, carota e rafano: un taglio certamente non nobile che lo chef riesce a rendere indimenticabile dallo chef.
E fra i grandi classici? Uno dei più celebri piatti del The Market Place è una cipolla: la Cipolla, nocciole, tartufo nero, consommé di manzo.
Per tornare al discorso del pescato eccoli scampi e sgombro con due piatti diversi fra loro, ma egualmente riusciti, come Scampi, basilico, stracciatella e pomodorini e Sgombro, rape rosse, alghe di mare.
Accanto alla cura dei piatti, della mise en place e della location, le bevande non vengono ovviamente lasciate la caso: merito dei guizzi di Davide e del suo giovane ma esperto sommelier, Andrea Livio, che predilige case vinicole poco conosciute e spazia dal Nord alla Slovenia con maestria. Non solo vino: uno degli esperimenti di chef e sala è il punch, servito anche con antipasto.
Como ha dunque un riferimento molto netto per la ristorazione giovane e gourmet? Sembra di sì.
L'offerta però non si esaurisce con il The Market Place: se capitate durante queste giornate primaverili fate l’esperienza completa negli altri due locali di proprietà di (o avviati da) Davide.
Per un pranzo leggero c’è il Punch - Bistrot and Cocktails, aperto da meno di un anno e pensato per essere informale e contemporaneo. L'aperitivo sofisticato, invece, o un dopo cena molto particolare, si fa dal Fresco Cocktail Shop, dove compiere un viaggio attraverso la Penisola con una variegata lista di cocktail che celebrano ogni stagione le regioni di Italia: anche qui la ristorazione viene curata dallo chef Davide.